Caro amico,
Non sono e non voglio essere avvocato di nessuno e certamente Ivano ha argomenti per difendersi. Lโunico appunto che mi sento di farti eโ che il tuo ultimo post eโ infarcito di โvoiโ, come se io fossi stato da te rilegato in una precisa ghettizzante categoria; chi mi legge sul blog sa che io cerco sempre di mantenere un approccio non precostituito di parte e spesso i miei interventi cercano, ahimeโ invano recentemente, di smitizzare le faziositaโ reciproche.
Non cโeโ veramente ragione che tu ti incazzi con me, percheโ la mia incazzatura era solo una chiusa sarcastica ad un post ironico e siccome mi sembri vispo avrai capito che lโincazzatura era piuโ diretta verso me che te (il pugno sul naso era virtuale e paterno); nel post ho voluto proprorre a Broscino, che se non lo conosci eโ un intellettuale spumeggiante, una scherzosa dialettica sul concetto informatico = chiacchierone. Come vedi non sono assolutamente entrato in merito alla tua diatriba con Ivano.
Ho la sensazione che tu sia troppo giovane per aver partecipato a quelle futili e feroci discussioni da Bar Sport davanti ad un fiasco di vino, dove alla fine si smitizzava il tutto con degli sfottoโ, rimanendo rigorosamente amici. Anche questo vuol dire fare politica.
Non eโ che VOI giovani siete troppo seriosi?
Dante