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[SIZE=4][COLOR=orangered]ELBA A DUE BINARI. [/COLOR] [/SIZE] Aver partecipato alla riunione “Elba lasci che ti ricordi” promossa dalla Lions club Isola d’Elba, è stata una bella esperienza vuoi per la platea che ricordava il parterre del concerto di Arbore, vuoi per il senso di disagio che si prova quando entri in una stanza asettica con le mura trasparenti. All’ingresso sei scanerizzato come oggetto estraneo al punto di pensare che forse hai sbagliato riunione e che la tua forse era nell’edificio adiacente. Esci, controlli e torni indietro onorato di partecipare, almeno una volta l’anno, a un convegno che nulla ha che fare con le banalissime riunioni sulla scuola, sui trasporti, sull’ambiente e sulla sanità, quel tipo di sanità che alla società bene poca incuriosisce. Interessantissimo il servizio sull’Isola presentato e impresso sui CD da divulgare, meno interessanti alcuni interventi tra i quali quelli di un sindaco che ha parlato di argomenti fuori tema. Lascia perplessi che nel CD da diffondere in varie lingue, si evidenziano pochissime attività, una unità ricettiva di alto prestigio e un paio di spiagge come se l’Elba fosse solo quella delineata dai partecipi della camera sterile dalle mura trasparenti. Si è avuta la sensazione che altre attività primarie di forte richiamo turistico e produttrici di vino e l’Aleatico, la cucina, il miele, l’olio, l’artigianato e il granito, appartenessero ad un’altra Elba, così come altre chicche dell’Isola come le non citate e meravigliose spiagge, gli ottimi Hotel molti dei quali a conduzione famigliare che offrono serate a tema con piatti Elbani molte apprezzate dai turisti, ristoranti con menù tradizionale e specifici Toscani. Tutte queste attività ignorate dalla Lions, sono i centri vitali su cui regge l’intera economia dell’isola. Sul CD, l’Elba non ha campeggi e tantomeno agriturismo. Emozionanti le riprese dei fondali marini, bellissime le passeggiate sui sentieri alla ricerca della cultura quasi dimenticata. Cosa strana che mentre nasce il progetto “Elba in tre anni” voluto da tre coraggiosi imprenditori, ecco apparire Lions il quale mette dei paletti per rimarcare che il parterre è sempre Loro e gli altri possono fare e decidere, ma a debita distanza. Se il futuro dell’Elba è questo, la vedo nera vero Assessore Giunzio? Chiedo a Lei che si è vantata Lions? Erminio Provera.