Grazie Dante per la tua pacata e centrata risposta. Per la mia attivitร vivo nel mondo del lavoro ed ogni giorno colgo da imprenditori, lavoratori e persone comuni lo smarrimento e la grande preoccupazione per il futuro. E tutti languono nella ricerca di un riferimento, di coloro a cui dare mandato e fiducia e magari con grandi sacrifici, tutti insieme, cercare di raddrizzare il paese. Ma รจ come navigare nella burrasca e non avere davanti da raggiunger un porto sicuro od un riparo a ridosso, anzi sembra che le onde divengano sempre piรน alte.
Sรฌ c'รจ la consapevolezza che il peggio deve ancora arrivare. Ecco perchรจ credo serva spogliarsi di appartenenze e trovare una chiave. Condivido con colui vorrebbe scegliere direttamente le persone e non i partiti o gli schieramenti, che vorrebbe i politici come normali cittadini e lavoratori. Serve cambiare le regole, e stringenti tali da non lasciare spazi a personalismi. Poi possiamo dare anche il sangue, metaforicamente, ma senza distinguo.
La vedo brutta, ed anche questa volta sceglieremo il meno peggio, dopo aver perduto perfino la speranza.
Per sostenere un edificio servono buone fondazioni e buoni pilastri, per sostenere un paese servono uomini onesti.
Principi generali normali ieri, demagogici oggi.