Gentile Sig. Fabrizio Mazzei,
la capisco bene sa, ( "il cavatore" ), anche mio nonno classe 1901 lavorava in miniera a Monte Calamita, e condivido la sua scelta di cavare poco per lavorarla la pietra e non vendere i blocchi, ma non mi pare che sia il caso dei porti, comunque penso che faccia bene a far vedere la vs. cava al mio amico Francesco Semeraro e fornendogli tutti i chiarimenti del caso:
potrร fargli vedere l'area della cava delimitata e recintata che non consente l'accesso ai non addetti ai lavori, potrร fargli vedere la pesa con la quale pesate il blocco e stabilite di quale categoria รจ, la vendita a peso, potrร fargli vedere il lavoro che dovrete fare, due operai e con quali mezzi, o avrete altri operai e altri mezzi autorizzati a lavorare in cava visto il poco tempo disponibile, e fargli vedere da dove usciranno tutte queste 15.180 tonnellate per ora, come lavorerete con i mezzi e a che distanze, se non ho capito male tra la strada comunale sotto e il vs.piazzale sopra, potrร chiarire la storia, che non abbiamo capito bene, della buca di bacino e per quanto tempo รจ autorizzato lo stoccaggio, far vedere dove รจ ubicata la buca di bacino, visto il grosso lavoro da fare avrete sicuramente un distributore di carburante per l'escavatore o gli escavatori e gli altri mezzi, o un deposito a norma di legge ovviamente, per la messa in sicurezza avrete presentato il progetto di messa in sicurezza in comune credo, e poi come scrive "Per il nostro ravaneto ovvero la zona di stoccaggio dei massi da scopertura prevista ad autorizzata nei piani di coltivazione da 50 anni a questa parte" รจ stata autorizzata dal ministero o dal comune negli ultimi 50 anni e con quali scadenze?
Ma di quale altra cava sta parlando, quella che ha anche il pontone per fare i lavori ai moli?
Dopo la rilettura del regio decreto del 1904 sulla distanza dai corsi d'acqua, cosiccome il regio decreto del 1927 sulle cave, seguito da una miriade di norme nazionali e regionali, cave che, a parte il discorso sulla sicurezza e il rischio idro-geologico, hanno un'autorizzazione che ha una scadenza, non sono eterne, si esauriscono, anche se ciรฒ ovviamente non piace ai proprietari del terreno, ma ribadisco che per due operai qualificati non รจ certo un problema proseguire l'attivitร secolare tradizionale di famiglia e paesana, anche con il granito che viene dalla Cina, Sardegna o altrove, presente anche in qualche piazza dell'Elba, anche se ovviamente sarebbe meglio il nostro, ma tutto ha un inizio e una fine, mentre per il lavoro di presidente e vice presidente non bisogna disperare, magari arriveranno delle poltrone anche per il prossimo municipio di S. Piero, con il prossimo imminente COMUNE UNICO DELL'ELBA.
D'altronde la situazione รจ sempre piรน drammatica per chi non ha il monopolio dei lavori pubblici o il monopolio dei trasporti marittimi, per chi non ha un monopolio nella sua alta categoria o un'ottima posizione privilegiata sul mare, per chi non ha un monopolio nel suo ramo d'attivitร o un monopolio degli affitti, il lavoro รจ diminuito e i prezzi e gli incassi pure, i costi e le tasse sono aumentati e il lavoro gratis รจ obbligatorio per non demolire l'attivitร e andarsene a spasso per il mondo, ma non in vacanza.
A parte il discorso sull'orario dei fenomeni nel caso di allerta meteo, che cosa sarebbe successo all'albergo del mio amico Elio Bianchi, ma anche ad altri alberghi e attivitร di Marina di Campo pure duramente colpiti, se l'alluvione, invece del 07.11.2011, si fosse verificata il 04 settembre come nel 2002 ( alluvione 04.09.2002 ), quando gli alberghi sarebbero stati aperti con numerosi turisti presenti in paese?
Visto che con l'allerta meteo si chiudono le scuole, si chiuderanno anche gli alberghi?
Le auguro una buona giornata!
Gimmi Ori
P.S. l'anonimo uomo della montagna mi ha detto che quando era sul sentiero 35 sopra la vs.cava, ha visto due ciclisti in mountain bike prendere la strada in discesa dal 35 e passare dentro la cava, forse avevate dimenticato i cancelli aperti .........