Da IL TIRRENO del 27 dicembre 2012
[SIZE=4] [COLOR=darkblue]Stop alla tassa di sbarco per chi arriva a Capraia [/COLOR] [/SIZE]
CAPRAIA ISOLA. [COLOR=darkblue]Stop alla tassa di sbarco per i turisti che arrivano sullโisola di Capraia a bordo di navi vettore, vale a dire imbarcazioni che fanno collegamenti marittimi saltuari ma non si possono classificare come una vera e propria linea di navigazione nonostante viaggi anche periodici e ad orari prestabiliti.
Lโesempio pratico della categoria a cui si fa riferimento lo fa il sindaco di Capraia Gaetano Guarente allโindomani della sentenza del Tar della Toscana che ha dato ragione al ministero dellโEconomia che ha impugnato il provvedimento del Comune.
ยซSoprattutto nel periodo estivo โ spiega Guarente โ in porto arrivano traghetti anche di piccole dimensioni dallโisola dโElba oppure dalla Liguria con a bordo decine se non centinaia di turisti. Quel tipo di imbarcazioni, secondo il ministero, non devono versare al Comune la tassa di soggiorno che invece rimane per la nave di linea della Toremarยป.
Secondo la legge ogni Comune poteva fissare una tariffa massima di 1,50 euro che se moltiplicato per ogni turista alla fine della stagione poteva trasformarsi in un bel gruzzoletto da reinvestire in turismo.
ยซIn vista della sentenza del Tar โ prosegue il sindaco โ non avevamo messo quei soldi a bilancio che per noi sono cifre piccole rispetto ad isole come Ponza. In ogni caso โ va avanti โ trovo assurdo che il territorio non abbia alcun beneficio dalla sbarco di turisti che arrivano, mangiano al sacco e ripartonoยป.
Al centro del ricorso del Ministero delle economie e delle finanze la deliberazione del consiglio comunale di Capraia Isola dello scorso 21 giugno con il quel veniva data applicazione alla tassa di sbarco.
ยซLโimposta โ si legge โ รจ lโalternativa alla tassa di soggiorno ed รจ corrisposta da ogni persona fisica che per giungere sullโisola utilizzi traghetti o altri mezzi delle Compagnie di navigazione che forniscono collegamenti di linea unitamente ad altri vettori pubblici o privatiยป.
Secondo i tre componenti della Corte il regolamento impugnato ยซviola i limiti fissati facendo riferimento a vettori pubblici o privati o comunque ad altri soggetti diversi dalle compagni di navigazione che forniscono collegamenti marittimi di lineaยป.
Secondo il Tribunale allโinterno del regolamento cโรจ anche un errore formale nel capitolo che riguarda le โControversieโ.
Ecco perchรฉ โ scrivono i giudici โ ยซritenuto che il ricorso deve essere accolto e che il regolamento impugnato deve essere conseguentemente annullato nelle parti precedentemente individuate come illegittimeยป. [/COLOR]
A fronte dell'articolo riportato integralmente del quale solo oggi siamo venuti a conoscenza riteniamo necessario fornire alcune precisazioni per salvaguardare una soglia minima di onestร intellettuale sotto la quale non siamo disposti a scendere.
Nella stagione turistica 2012, la nostra Compagnia ha sbarcato all'Isola di Capraia circa 3000 passeggeri provenienti in parte da San Vincenzo ed in parte da Portoferraio e Marciana Marina.
La stragrande maggioranza dei passeggeri effettua i viaggi di andata e ritorno nello stesso giorno arrivando all'isola intorno alle ore 11,00 per ripartire intorno alle ore 17,00.
Per una precisa strategia aziendale volta ad agevolare proprio ciรฒ che il Sindaco Guarente vorrebbe negare, sulle nostre motonavi non esiste la possibilitร di acquistare altro che bevande o caffรจ garantendo in tal modo uno standard di accoglienza a bordo sufficiente alle esigenze di passeggeri che affrontano una navigazione che puรฒ raggiungere le due ore. Non effettuiamo pranzi a bordo e neppure proponiamo soluzioni alternative di pranzo al sacco di qualsivoglia tipologia pur essendo pienamente consci di rinunciare ad un potenziale introito non trascurabile avendo in tal modo sempre inteso sostenere le economie delle localitร da noi raggiunte.
Se ciรฒ non bastasse, il nostro call center (in alta stagione attivo dalle 8,00 alle 23,00) che serve giornalmente centinaia di clienti per le varie destinazioni da noi proposte, fornisce da sempre precise informazioni in merito alle varie e differenziate possibilitร di pranzare o reperire generi alimentari durante lo scalo a Capraia con il preciso intento di dissipare timori di spesa eccessiva che, ove si manifestino, non si sono certo diffusi per colpa nostra.
Per tutti i motivi sopra descritti con fin troppa dovizia di particolari vorremmo dire al Sindaco Guarente che siamo noi i primi a trovare assurdo che il territorio non abbia avuto beneficio dai 3000 passeggeri che abbiamo sbarcato a Capraia nel 2012, di piรน diremo che oltre ad essere assurdo รจ piรน che altro falso
Per inciso, se un territorio che si intende a vocazione turistica non riuscisse a trarre un ragionevole reddito dal transito di 3000 persone che permangono mediamente 6 ore a cavallo dell'ora del pranzo, sbarcando da una motonave dove non possono acquistare altro che acqua minerale o caffรจ, non sarebbe certo incassando una tassa da chi sbarca che si raddrizzerebbero le cose.
AQUAVISION p.s.c.r.l.
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