[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il Comitato esulta per valore simbolico il 21 Aprile: natale di Roma e festa nazionale Fascista [/SIZE] [/COLOR]
Il Comitato per il Comune unico Isola dโElba comunica che il referendum sarร domenica 21 aprile e non il 23 giugno come era previsto. La Regione Toscana ha accolto le osservazioni del Comitato che vedeva la data prevista troppo lunga e โsoprattutto troppo coincidente con lโavvio della stagione turistica e al relativo impegno di tanti elbani per rilanciare il turismo sullโisolaโ.
Il portavoce del Comitato , Gabriele Orsini ha sottolineato come il 21 aprile sia โuna data storica, di vecchia tradizione di unโepoca superata ma pur sempre evocativa di una nascita, i natali di Roma, che sembra voler richiamare unโaltra nascita, quella di unโElba finalmente unita per affrontare tutti insieme il tanto auspicato Rinascimento elbanoโ.
Lโepoca superata a cui fa riferimento Orsini non puรฒ che fare riferimento a quella fascista .Durante il regime fascista , il 21 aprile, natale di Roma, era festa nazionale e aveva un forte valore simbolico. Era una data che esaltava il culto di Roma Imperiale, faro del mondo etc. Quindi un riferimento costante ed esaltato della grandezza passata vista soprattutto come un indicazione e un dovere per le nuove generazioni. Non ci sarebbe stato nulla di male se Orsini avesse associato la nascita dellโElba alla nascita di Roma, a parte lโevidente sproporzione, se avesse preso le distanze dai valori che, quella data esaltava in unโepoca che lui dice โโpassataโ, visto che si trattava dellโepoca fascista.
Se non ha sentito la necessitร di farlo, vuol dire che per lui, e forse per quelli del Comitato, le epoche passano, ma le idee no. Neanche quelle piรน pericolose.
Per questa ragione chiediamo a Orsini e compagni , che si limitino a parlare di cose concrete ed attuali, che allโElba non mancano, e di lasciar perdere con i riferimenti storico - letterari: il Rinascimento, Dumas, Napoleone e addirittura il Duce perchรฉ questa rivela un substrato culturale che fa paura.
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