Caro Sig. Giovanni Muti, 
questa รจ una delle rarissime volte in cui  non sono d'accordo con Lei. 
La sua visione sul ruolo dei medici nella societร  odierna รจ, a mio avviso, un po' troppo novecentesca. 
Mi duole  parlare di me, ma sulla vicenda della Sanitร  all'Elba, sono intervenuto spesso e se l'ho fatto con interventi (spero) adeguati, lo devo solo alla mia esperienza diretta e la conoscenza del settore.  
E' chiaro che chi, come me, riveste un ruolo di dipendente ASL,  ha una maggiore responsabilitร  nel prendere posizioni che non devono nรฉ ledere l'immagine della propria Azienda nรฉ tantomeno dare l'impressione che, dalle proprie posizioni, si possa trarre vantaggio.
Non c'entra nulla la paura di uscire fuori dal giro, come afferma l'amico Caruggine. 
Grazie al cielo, una volta presa l'abilitazione ad esercitare questa splendida professione e  aver vinto un ruolo รจ difficile uscire dal giro. 
Magari, ad essere uomini liberi si rischia di non fare grosse carriere, ma  credo che chi ha scelto questa professione per passione, la carriera sia l'ultimo dei pensieri. 
Nel mio caso specifico posso intervenire piรน liberamente avendo un piccolo ruolo in un partito politico. Ma la politica serve anche a questo, a dare un apporto per il bene comune, magari intervenendo con un minimo di cognizione di causa, evitando di parlare a vanvera (come  fanno molti...politici veri). 
Sono d'accordo con Lei che, nel tavolo delle trattative in seno alla discussione, sia mancato un contributo piรน tecnico degli operatori del settore  e l'ho sottolineato in piรน riprese. 
Ma รจ anche vero che รจ difficile sedersi in un tavolo dove non si รจ invitati. 
Mi auguro che con l'apertura del tavolo di discussione sulla Sanitร  a terze parti, come voluto dal Sindaco Peria e sottoscritto dalla  Conferenza dei Sindaci, ci sia spazio per il contributo di chi conosce l'argomento e puรฒ controbattere in maniera adeguata su argomenti a volte  davvero troppo (volutamente) tecnici.
Con occasione le invio gli auguri di Buon Anno che estendo al mio carissimo ospite Fabrizio e a tutti i camminatori.
Dott. Gianluigi Palombi
					
					
					
				