Qualcosa come quindicimila e 180 tonnellate di massi saranno depositati lungo i 27 metri del molo, in difesa della struttura che รจ stata recentemente creata.
Avranno lo scopo dโimpedire che i marosi e lo scirocco che imperversa su questo zone soprattutto nel periodo invernale non abbiano a creare danni alle strutture murarie. Una scogliera artificiale, dunque, adagiata a partire dalla base della spiaggia della Pianotta fino ad arrivare in testa al molo che avrร  lo scopo di spezzare la forza delle onde. Lโultima autorizzazione รจ, allora, arrivata; adesso si tratta alla ditta che ha appaltato i lavori di eseguire quanto prescrive il programma.
Si tratta, a questo punto, di prelevare nel ravaneto della cava di Pozzondoli i massi che sono stati qui depositati e accumulati per trasferirli a Porto Azzurro, visto e considerato che la loro tipologia si puรฒ benissimo adattare allโhabitat marino del tratto di costa porto azzurrina, almeno stando a quanto riportato dalla relazione del geologo Sergio Matteoli.
Ma lโindividuazione del deposito della cava di granito di San Piero tornerebbe anche a vantaggio della stessa amministrazione di Campo nellโElba. Il sindaco aveva infatti emesso unโordinanza, con cui autorizzava la cooperativa Filippo Corridoni (aveva avuto in precedenza la concessione allโescavazione del granito) di sistemare il deposito e lโaccumulo di massi in eccedenza e detriti vari.
Adesso tutto questo materiale sembra destinato a Porto Azzurro. Ottenuto il โplacetโ lโimpresa che sta lavorando al molo di Porto Azzurro รจ nelle condizioni di iniziare la realizzazione della diga la quale, per contratto, dovrร  essere terminata entro i 90 giorni da quando inizieranno i lavori, comunque non dovrร  oltrepassare il 30 giugno 2013.
Tratto dal Tirreno 
22 ottobre 2012
					
					
					
				