Dom. Nov 2nd, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarร  online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
Perla Buonaccorsi da Perla Buonaccorsi pubblicato il 25 Dicembre 2012 alle 18:19
Salve!..innanzitutto buon Natale & buone feste a tutti! ๐Ÿ™‚ ..volevo sottrarvi dieci minuti di tempo, in una giornata dal significato cosรฌ speciale, per dirvi due parole su un'organizzazione di volontariato internazionale con cui ho lavorato la scorsa estate e lavorerรฒ la prossima. Non vorrei che questa fosse considerata pubblicitร  occulta o spam, perchรจ non รจ assolutamente mia intenzione; ho pensato di parlarvene perchรจ magari c'รจ qualcuno che - come me fino allo scorso anno - sogna da sempre di fare una di queste bellissime esperienze, ma non sa da dove cominciare, a chi rivolgersi o se fidarsi.. quindi, magari, la mia esperienza potrebbe risultare utile, non si sa mai.. Insomma, l'anno scorso sono stata un mesetto in Nepal con loro (projectsabroad) a fare animazione in un orfanotrofio e a dare una mano in un villaggio rurale con annessa ''clinica da campo''; la prossima estate, sto programmando in questi giorni di fare qualche settimana in Kenia o in Vietnam in un piccolo ospedale da campo. B] per chi fosse interessato, รจ bene mettere subito in chiaro alcune cose: - non bisogna avere necessariamente 18-20 anni per partecipare; l'etร  minima รจ 16, ma non c'รจ un'etร  massima. Lo dico perchรจ magari tra di noi ci sono anche molti adulti a cui piacerebbe partecipare e a volte non sanno di poterlo fare. Sono sempre di piรน, infatti, i volontari internazionali sopra i 30-40 anni che approfittano di un periodo sabbatico o - piรน ''in lร '' - della periodo di pensione per vivere un'esperienza unica come questa; NON sono necessarie particolari qualifiche o precedenti esperienze (se ci sono, ovviamente, sono comunque ben accette) per partecipare ai diversi progetti: essi sono - salvo rari casi - aperti a tutti. - il volontariato che andremo a svolgere avrร  un costo. So che puรฒ risultare un paradosso o una contraddizione, pagare (anche somme abbastanza consistenti, al giorno d'oggi) per fare del volontariato, e anche a me questa cosa non piaceva affatto, perรฒ con qualche sacrificio e qualche aiuto, sono comunque riuscita a partire lo scorso luglio, e laggiรน mi sono resa conto che erano stati tutti soldi ben spesi. Considerate che vi viene lasciata completa autonomia sulle date di partenza e ritorno: potete scegliere quando partire, per quanto tempo rimanere, cosa fare, e loro organizzeranno dalla A alla Z la vostra missione personalizzata. Non solo, ci sono tantissime mete che potrete scegliere, dall'America Latina all'Africa all'Asia. Per ogni meta ci sono molti progetti a disposizione: la missione umanitaria (quella che ho fatto io la scorsa estate, con i bambini), il volontariato ambientale, quello in veterinaria, quello archeologico, l'esperienza in medicina, l'esperienza di insegnamento nelle scuole, il giornalismo, ecc. Da quando lascerete la vostra casa a quando vi ritornete sani e salvi, loro si occuperanno di voi, sarete continuamente coordinati e monitorati dai vostri tutor-responsabili del progetto, sul posto; la quota comprende anche l'alloggio, solitamente in una famiglia locale, e tre pasti al giorno; cosa non da poco, sono comprese pure le assicurazioni medica e di viaggio, incluso il rimpatrio se necessario, piรน il trasferimento da e per l'aeroporto di destinazione. Personalmente ho potuto contare sul supporto e l'assistenza da parte di tutto lo staff (locale e internazionale) 24 ore su 24, per ogni tipo di problema. Insomma, capirete che dietro un semplice viaggio di volontariato di questo tipo, ci sia un gran bel lavoro da parte di chi lo promuove e lo organizza nei minimi dettagli per assicurare ai partecipanti sicurezza e soddisfazione. In piรน, a richiesta, l'organizzazione si offre anche di organizzare i voli di andata e ritorno, che sono da considerarsi una quota a parte (in quanto ne potete affidare l'organizzazione a loro, oppure decidere di pianificare i voli autonomamente con la vostra agenzia di fiducia). Viene messa a disposizione di tutti, sul sito ufficiale di Projects-Abroad, una guida al fundraising, con idee e consigli per aiutarci con la raccolta fondi qualora avessimo necessitร . - la conoscenza dell'inglese, qualora decidiate di iscrivervi e partire, รจ, se non fondamentale, piuttosto necessaria (salvo i casi in cui il Paese da voi scelto sia francofono, in tal caso avrete la possibilitร  di comunicare anche in francese): prima della vostra partenza sarete contattati in inglese via mail da parecchi membri dello staff internazionale che vi aiuteranno e prepareranno psicologicamente a quello che andrete ad affrontare, dandovi un sacco di consigli e info utili, dal ''cosa mettere in valigia'' al ''codice culturale di abbigliamento''; chiaramente anche arrivati a destinazione dovrete comunicare in inglese per la durata di tutto il progetto, sia con la famiglia, sia con i vostri tutor in loco, sia con gli altri volontari internazionali di tutto il mondo. Insomma, il sito รจ www.projects-abroad.it , ma li trovate anche su facebook a un livello piรน informale digitando, appunto, ''Projects abroad Italia''; se avete bisogno di info sono certa che non esiteranno a darvele, se vi torna piรน facile contate pure su di me, la mia mail รจ riportata qui sopra. ๐Ÿ™‚ Ancora tanti tanti auguri a tutti!! Un abbraccio, Perla B.
... Toggle this metabox.