Leggo su Tenews l'intervento di Lorenzo Marchetti riguardo la candidatura di Dario Ballini alle primarie del PD per il Parlamento.
Il Marchetti afferma, con la tipica enfasi sinistrorsa: "Bene Dario candidato per il Pd: occorre un salto generazionale".
Tutto apparetemente giusto se non fosse che la candidatura di Ballini รจ candidatura di facciata (o riempitiva), manovra tipica del modo di fare politica del PD, apparentemente democratica.
I candidati per una poltrona nella zona Val di Cornia-Elba sono quattro:
- la potente candidata uscente Silvio Velo (della serie "Chi l'ha vista all'Elba?")
- il potentissimo ex sindaco piombinese Guerrieri (capo della locale Autoritร Portuale)
-due valenti giovani che servono a pulirsi la coscienza (un elbano, che personalmente stimo pur in una opposta visione politica) ed una giovane e sconosciuta disoccupata piombinese (che "rappresenterebbe" la novitร ed il rispetto delle Pari opportunitร ).
E' chiaro che la contesa รจ tra i primi due (con un gioco al massacro per il potere romano che ha visto consumarsi, nei giorni scorsi, all'interno del PD elbano, una battaglia senza esclusione di colpi, con il sindaco Anselmi arrabbiatissimo perchรฉ escluso).
L'ipocrisia della sinistra colpisce ancora. Fanno finta di fare manovre democratiche sacrificando alla causa giovani di belle speranze, quando la realtร รจ ben diversa ed fatta di manovre sottobanco e di battaglie sanguinose (metaforicamente parlando) al fine accaparrarsi i singoli voti a colpi di aperitivi e di future aperture a chissร quali cause, giร perdute in partenza.
In tutto questo, come sempre, l'Elba รจ fuori perchรฉ non esiste un candidato elbano in grado di impensierire neppure lontanamente i due scelti dal partitone piombinese.
Alla luce di quanto detto, l'asserzione del Marchetti (storico e valente lupo di mare della sinistra elbana) fa semplicemente sorridere, ma dovrebbe invece far riflettere.
Per tale motivo, da destra, chiedo che sia salvo l'onore del Soldato Ballini, ed invito tutto il popolo della sinistra elbana a sostenerlo, in modo tale da dimostrare che l'isola c'รจ non รจ piรน disposta a ubbidire ai diktat piombinesi, da qualunque parte politica provengano.
In secondo luogo il Ballini rappresenta quella passione politica coraggiosa e genuina che merita appoggio e rispetto (sempre detto da destra...).
Concludo con una piccola riflessione:
Il Natale riesce a fare anche questo: un endorsement di un destro verso un sinistro.
Buon Natale a tutti e viva l'Italia, nonostante tutto.
