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CAMBIARE SI PUO' da CAMBIARE SI PUO' pubblicato il 20 Dicembre 2012 alle 4:09
[SIZE=4][COLOR=darkred]Aderiamo all'appello โ€œCambiare si puรฒโ€ [/COLOR] [/SIZE] Sta nascendo in Italia un'iniziativa politica nuova con il fine di costituire dal basso un polo alternativo agli attuali schieramenti politici. Un raggruppamento che intende presentarsi alle prossime elezioni politiche senza diventare la replica di passate esperienze (es. l'Arcobaleno) o la raccolta di sigle di partito o di esperienze populiste. Un progetto che mette insieme coloro che si sono impegnati, sia a titolo personale che nelle organizzazioni di appartenenza, in iniziative quali i referendum sui beni pubblici e contro il nucleare, nella difesa dei diritti dei lavoratori, contro il precariato, per l'effettiva paritร  dei sessi, nelle campagne di pace e nelle tante altre lotte che hanno visto la partecipazione di centinai di migliaia di persone. L'unione di passioni e intelligenze, capacitร  ed entusiasmo per costruire una proposta elettorale coerente con una nuova prospettiva politica che sconfigga la convinzione sempre piรน diffusa che non ci sia piรน nulla da fare, che ogni decisione si obbligata e vincolata dalle esigenze del capitale e della rendita. Invece CAMBIARE SI PUO' !!! Le differenze economiche e sociali sono diventate intollerabili: il 10% degli italiani รจ padrone del 50% della ricchezza. E la situazione sotto il Governo Monti รจ peggiorata in tal senso. Governo le cui decisioni sono state appoggiate e votate in Parlamento tanto dal Partito Democratico che dalla destra. Un appoggio senza se e senza ma da parte del PD che ha provocato un grave arretramento sul tema dei diritti del lavoro e del concetto stesso di stato sociale di tipo europeo. Su questa prospettiva si รจ purtroppo appiattito il gruppo dirigente di SEL con la scelta di partecipare alle primarie e di sottoscrivere sciaguratamente la Carta degli intenti del PD con la quale hanno rinunciato a priori a qualunque possibilitร  di influire sulle scelte dell'eventuale futuro Governo Bersani. Vendola ha cosรฌ sancito la piena subalternitร  al Partito Democratico nella conferma, anche per la prossima legislatura, della c.d. โ€œAgenda Montiโ€. A fronte di ciรฒ, non รจ possibile stare a guardare. L'alternativa non puรฒ che basarsi sulle promesse di civiltร  contenute nella nostra Costituzione: tutti i cittadini hanno diritto al lavoro e, in quanto lavoratori, a una retribuzione sufficiente ad assicurare un'esistenza libera e dignitosa. โ€œCambiare si puรฒโ€ vuol rappresentare un'alternativa che guardi a un mondo diverso, in cui si rispetti l'ambiente, siano valorizzati i beni comuni, si pratichi l'accoglienza, si assicuri a tutti e a tutte la possibilitร  di una vita degna di essere vissuta, anche s si รจ vecchi, malati o senza lavoro. Non รจ un'utopia ma la conferma della possibilitร  di un welfare vissuto non come il โ€œlussoโ€ dei periodi di vacche grasse ma come la chiave storicamente utilizzata per superare i grandi periodi di crisi. Quindi, non una prospettiva da tempi lunghi, ma l'azione immediata per scelte positive da compiere subito e decisioni sbagliate da bloccare. L'elenco รจ semplice e riguarda sia gli interventi da compiere sia le modalitร  per recuperare le risorse necessarie. In primo luogo, il contrasto all'evasione fiscale e alla corruzione, il ritiro da tutte le missioni di guerra e la definitiva rinuncia alle famigerate grandi opere quali la TAV e il ponte sullo Stretto (rifinanziati da Monti con il voto del PD e della destra). Rilancio dell'occupazione con l'avvio di migliaia di piccole opere di immediata utilitร  collettiva ad iniziare da quelle legate al riassetto del territorio. Centrale dovrร  essere l'investimento sul mondo della scuola, della formazione, della ricerca e dell'universitร , settori strategici per il rilancio della societร  italiana. Il ripristino di un sistema pensionistico che possa garantire un futuro dignitoso alla fine della vita lavorativa รจ essenziale per ridare fiducia. La politica italiana dovrร  tornare ad affrontare con forza il tema della paritร  di genere, cosรฌ come sarร  fondamentale riprendere la strada del riconoscimento dei diritti civili degli individui e delle coppie a prescindere dal genere. E' questo, in sintesi, il senso della campagna โ€œCambiare si puรฒโ€, e che sta portando migliaia di persone alle assemblee locali convocate in vista dell'assemblea nazionale del 22 dicembre. I tempi per convocare anche all'Isola d'Elba un'assemblea locale erano troppo stretti. Ma riteniamo comunque importante che anche nella nostra Isola si avvii il processo di costituzione del nuovo polo elettorale. Noi non vogliamo leader carismatici: sul nostro simbolo non ci saranno nomi. La pratica della personalizzazione della politica non ci appartiene. Crediamo nell'azione collettiva, nella politica vissuta dal basso. Nell'agire disinteressato per il bene comune. Per questo abbiamo scelto di rispondere all'appello di intellettuali, sindacalisti, professori universitari , magistrati, sacerdoti e tante altre personalitร  (tra i quali Luciano Gallino, Antonio Ingroia, don Cozzi vice- presidente di Libera, Vittorio Agnoletto, Oliviero Beha, Massimo Carlotto, don Andrea Gallo, Paul Ginsborg, Giovanni Palombarini, Paolo Sollier, Guido Viale, don Manganiello parroco di Scampia), con l'obiettivo di contribuire alla presentazione alle elezioni politiche 2013 di una lista di cittadinanza politica radicalmente alternativa alle scelte del Governo Monti e alle politiche liberiste che lo caratterizzano. Alternativa quindi anche a quei partiti che le hanno sostenute e che si sono impegnati a perseguirle anche in futuro. Noi ci siamo e pensiamo che molte e molti vogliano costruire con noi questo percorso. Potete unirvi a noi scrivendo alla casella di posta elettronica [EMAIL]elbaxcambiaresipuo@gmail.com[/EMAIL]
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