BIDONE MARRONIโ - Bicecci su chi ha controfirmato: " ci troviamo di fronte a incoscienza, incompetenza, leggerezza, frutto di una mediazione di cui non conosciamo i termini o riverenza istituzionale? di Sergio Bicecci
Se avessi ascoltato i tanti amici e conoscenti non avrei mai scritto un rigo sulla Sanitร del nostro Ospedale. Infatti i piรน suggerivano di non occuparmene โ tanto non serve a nienteโ dicevano e dicono. Come molti compaesani anchโio non sono stato molto presente sui fatti della nostra societร , ma adesso stiamo parlando di un valore supremo quale รจ la salute. Quindi, proprio questo indotto stato di depotenziamento mentale, questa apatia, questo lasciar fare, purtroppo molto diffuso in noi elbani, รจ stata la molla che mi ha spinto a continuare. Ho sempre evitato battute facili e ho cercato, nelle mie possibilitร , di porre solidi argomenti nel criticare il sistema in atto, nel tentativo di capire e, valutando la Politica Regionale o Provinciale che sia, di prevenirne gli esiti e quindi il destino del nostro Ospedale. Non credo di avere fatto tanti errori di valutazione. Infatti di fronte a chi, potendo, avrebbe dovuto reagire con i fatti, avendo persino controfirmato un โDocumentoโche avrebbe dovuto contenere almeno lโ 80% del maltolto, ma vuoto invece di contenuti importanti per la nostra salute (medicina-chirurgia-anestesia-ortopedia), viene da chiedersi se per caso non ci troviamo di fronte a incoscienza, incompetenza, leggerezza, frutto di una mediazione di cui non conosciamo i termini o riverenza istituzionale. Precedentemente ho scritto che poteva essere stata la fretta ad avere partorito il topolino, oggi invece penso che prima di firmare ed impegnarsi nel nome e per conto degli elbani, avrebbero dovuto chiedere una consulenza tecnica, cioรจ lโassistenza di qualcuno in possesso di quel linguaggio medico che non รจ da tutti, a costo di rispedire a Firenze lโassessore Marroni con un nulla di fatto, cosรฌ si fa! Questo perchรฉ noi elbani abbiamo ancora una dignitร , violata si, anche per nostra indolenza, ma da difendere ad oltranza con tutti i mezzi civili che tradizioni e culture ci hanno tramandato. Eโ arrivato il momento che chi gestisce il bene pubblico capisca che lโunico vero loro compito รจ difendere il cittadino con forza e determinazione ad onta di ogni altro interesse di parte e di colore. Eโ vero, dโaltra parte, che la nostra rimane comunque una piccola Comunitร (32.000 abitanti), senza alcun potere politico e sempre asservita alla politica predominante e ormai in crisi, ma รจin grado di produrre importanti valori economici che derivano dal turismo con centinaia di migliaia di turisti, che alternandosi rapidissimamente creano un milione, milione e mezzo di potenziali pazienti paganti, in quanto stranieri. Prendiamo atto che qualche potere contrattuale lโabbiamo e facciamo valere i diritti in virtรน anche e soprattutto che non siamo mai stati un peso per nessuno, tuttโaltro, abbiamo invece contribuito e non poco ad altre fortune.
