Carissimo Campese, in alto i cuori.
Mi permetto di dissentire dal Tuo giudizio, un pochettino sprezzante, su Sallusti.
Dal 1974 leggo, quotidianamente, Il Giornale e dal 2000 Libero il cui editore, Stefano Patacconi, era un caro fraterno Amico.
Ho amicizia epistolare sia con Sallusti che con Renato Farina, l'autore materiale dell'articolo.
Sallusti รจ stato denunciato per mancato controllo e non per diffamazione.
Cosรฌ come lo sarebbero stati Fabrizio Prianti e Sergio Rossi solo per aver ospitato la mia " ingiuria " avverso il Comandante Mascalzone, Latino.
Ti confermo, anche se so di darTi un dispiacere, che non leggerrei i due giornali sopracitati se non avessi stima per ambedue i giornalisti citati.
Ricordo inoltre che nell'articolo che causรฒ la querela non vi era mai il nome di Cocilovo, il giudice che l'aveva emssa e che l'invito ad applicare la pena di morte al suddetto Innominato era assolutamente apodittica, retorica.Come i fucili di Bossi e le promesse di Berlusconi. Solo retorica.
Un caro saluto da Israele, dove i missili fanno meno paura della confusione che c'รจ in Italia.
bruno paternรฒ
