Caro Giancarlo, anchโio sono elbano e per dipiรน Riese, quindi ti capisco e concordo con te che sia molto dura ragionare con le fave. Eโ proprio per questo che ritengo che sarebbe molto meglio ragionare col cervello. Premesso che il movimento Grillo, io non lโabbia visto granchรจ male, certamente mi ha interessato nei primi tempi, non fosse altro perchรฉ mi รจ sembrata la naturale, giusta risposta, ad una deriva politica spaventosa, risposta che avrebbe dovuto scuotere sia i partiti che i cittadini. Cosรฌ purtroppo non รจ stato in seguito ed il tutto purtroppo si sta riducendo ad un movimento/partito padronale come รจ lo stato Forza Italia ed ora il PDL o alla lontana, lโ IDV di Di Pietro o lโ UDC di Casini. Ancora peggio della gestione Berlusconiana perchรฉ padron Grillo non tollera, pena la scomunica e la radiazione dal movimento, oltre la contestazione interna, che le figure che si candidano per ricoprire ruoli da amministratore della cosa pubblica, possano essere visibili e conosciute dalla cittadinanza. Non possono nรฉ parlare, nรฉ scrivere, nรฉ farsi vedere in Tv, in poche parole non possono comunicare con la gente che dovrebbe sentire e vedere solo Grillo. Questa, caro Giancarlo, fave o non fave, รจ pura follia, roba da turbe psichiche, da โottavoโ! Ma come, dopo tutto quello che รจ stato detto e come รจ stato detto e per me va bene, contro la classe politica padrona, ladra e corrotta, tu Grillo, dopo aver carpito per bravura di mestiere, ma anche per meriti e ragioni oggettivi il consenso amplissimo ed appassionato di tanti giovani, vai a ridurre tutto in mer@a perchรฉ hai paura di gestire democraticamente il movimento? Ma che ca@zo pensavi di fare, uno spettacolo a teatro dove tu, mattatore, ammaliavi il tuo pubblico che ti avrebbe seguito ed applaudito durante i tuoi spettacoli? E tu Giancarlo, ti incazzi, se dico che Grillo intende ridurre i suoi adepti alla stessa stregua di quei cittadini che bollava come Pecoroni perchรฉ ubbidienti ai partiti ed ai padroni? Come puoi pretendere che un movimento politico stia in piedi se me lo gestisci come fosse pubblico da avanspettacolo o peggio ancora una setta o una loggia, invisibile dallโesterno, i cui membri non hanno nรฉ un nome, nรฉ un volto?
Guai tradire la fiducia dei giovani, รจ un peccato a cui non รจ concessa alcuna remissione!
Riese
