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Abbiate fede, il popolo saprà vincere, dici tu. Certo, vincerà il regno dei cieli, con la fede. Caro Dante, ma che ca@zo vuoi che sia in grado di fare questo "popolo", cos'altro può vincere se non un televisore a qualche gioco di quiz sul pallone? Tu sai di che popolo stai parlando vero? Omettendo il posizionamento nella graduatoria dei popoli più corrotti, ecco di che popolo si tratta ed anche tu non puoi non saperlo. E' per i dati che riporto, per la fede e la stupida speranza di un uomo risolutore che arriverà, che io penso che in questo paese non succederà mai più niente. Ecco i dati: Secondo l’Istat oltre il 60 per cento degli italiani non legge nemmeno un libro all’anno. Soltanto nel 20 per cento delle famiglie c’è l’abitudine alla lettura, mentre l’80 per cento degli italiani (dati della Banca Mondiale) si informa esclusivamente attraverso la televisione Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un’altra, una cifra dall’altra: sono analfabeti totali. Trentotto su cento lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta semplice e a decifrare qualche cifra. Trentatré superano questa condizione, ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi o di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un’icona indecifrabile. Tra questi, il 12 per cento dei laureati. Soltanto il 20 per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea. Intanto decine di miglia di giovani, con un trend in crescita esponenziale, lasciano il paese perchè rifiutati. Caro Dante, in queste condizioni ed in questo paese ad alto tasso di corruzione, chi ha quattrini, predisposizione a delinquere e maggioranza parlamentare al soldo, vince a mani basse. Il popolo che immagini tu, purtroppo non c'è. Una minoranza di persone ammodo ed una forte pressione internazionale, europea soprattutto, sono le uniche speranze a cui si può fare appello con tanta speranza e quasi zero probabilità. Tu guarda con quale facilità, nell'arco di mezza giornata, Berlusconi ha richiamato all'ordine tutto il branco che sembrava essersi quasi dissolto ed ha fatto cadere, di fatto, il governo. Neanche un corpo speciale militare risponde con altrettanta precisione e velocità, ti dice niente tutto questo o c'è bisogno di andare avanti? Ed anche te Ivano, che sentenzi e meni mazzate a tutto e tutti, te la prendi con la destra, ma condanni la sinistra, te la prendi con la gente troia che subisce ma poi speri che imbracci i forconi e vada in piazza, aspetti il 21 Dicembre 2012? Caruggine