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Ah ah ah, Gianlugi e Demagog mi avete fatto ridere, e di questi tempi ci vuole. La cosa buffa è che in tempi lontani, una venticinquina di anni fa quando si "potevano fare" cose a cui oggi fortunatamente hanno dato un giro di vite, mi costruii un paio di catene per il mio suzukino, con la catena che c'era fra le colonne d'ingresso a casa mia (in via del Crino a Campo, capisci Signor Fava perchè metto "il Crino" ? ) , un po' di schiavetti e degli elastici da portapacchi. Riuscii ad arrivare a Monte Maolo, sopra Monte Perone, trainando una decina di miei amici su slittini improvvisati. E sentirmi dire che non sono capace di montare delle "banali " catene moderne mi ha fatto davvero sorridere!! Ciao signor Fava Buonoinparte, saluti da Carlo Dotto, di Marcello Dotto fu Serafino Dotto (povero nonno, lui si che aveva un nome buffo) fratello ahimè, di Alessandro Dotto 😀