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Soloxlelba da Soloxlelba pubblicato il 30 Novembre 2012 alle 16:02
Rendite da spiaggia Come ci informa lโ€™Ansa, pare che vi sarร  una proroga di 30 anni per le concessioni demaniali marittime, in pratica per le spiagge. Il nuovo testo di parti del decreto sviluppo (articoli 33 e 34) presentato dai relatori in commissione industria al Senato prevede infatti che la scadenza, precedentemente prorogata al 2015, venga spostata ulteriormente in avanti fino al 2045. Per la soddisfazione dei proprietari di stabilimenti balneari che da tempo hanno ingaggiato una furiosa lotta alla possibilitร  che nel nostro paese, in accordo con quanto stabilito dalle direttive europee, la durata delle concessioni demaniali venga opportunamente accorciata, per stimolare la competizione tra quanti intendono concorrere ad aggiudicarsele e consentire allo stato di ottimizzare il rendimento degli attivi demaniali. Attendiamo dettagli, ma a naso una proroga trentennale non pare il mezzo migliore per stimolare la competizione,che notoriamente in questo ridicolo paese vale sempre per gli altri. Dopo i pianti greci (scusate la macabra ironia) dei titolari di stabilimenti balneari, che paventano di finire in mezzo ad una strada, e dopo che i nostri assai sensibili politici hanno recepito i loro alti lai, andando a Bruxelles ad invocare la solita โ€œeccezionalitร โ€ della situazione italiana (un paese anormale, o piรน probabilmente subnormale), pare che ci avviamo al lieto fine per gli โ€œimprenditoriโ€ balneari, sempre Europa permettendo. Tra qualche tempo torneremo a parlare di insufficiente rendimento dei beni pubblici, e qualcuno chiederร  la loro โ€œprivatizzazioneโ€, senza se e senza ma. Che di solito qui da noi vuol dire svendita a privati fuori da ogni parametro di redditivitร , ma non ditelo ai nostri liberisti, mi raccomando. Gli โ€œimprenditoriโ€ balneari potranno continuare a piangere, dicendo che โ€œcโ€™รจ grossa crisiโ€ e che le spiagge sono sempre piรน vuote, e magari ad un certo punto si metteranno pure a scioperare o a โ€œsensibilizzareโ€ il parlamento di turno per avere sussidi tali da reintegrarne la loro anemica redditivitร , perchรฉ i prezzi da noi sono notoriamente rigidi verso il basso, ad eccezione degli stipendi. Ma lโ€™importante รจ che qualcuno poi ci dica che abbiamo fatto grossi passi avanti nella modernizzazione del nostro sistema economico. Soprattutto nellโ€™arte dellโ€™imposizione fiscale, diremmo. Attendendo le prossime Rosy Bindi ed i prossimi Nichi Vendola che ci parleranno dellโ€™importanza di โ€œcolpire le rendite
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