Rispondo con amicizia allโamico Raffaele Sandolo che ha posto alcuni problemi (per altro presentati da Matteo Renzi e dai suoi sostenitori ripetutamente e anche in modo quantomeno pedante negli ultimi giorni), su un presunto svolgimento macchinoso e farraginoso delle elezioni primarie del Pd.
Inizio col dire che domenica scorsa sono stato uno dei centomila volontari presenti ai seggi e non ho riscontrato alcuna difficoltร : nessun problema con le registrazioni e nessuna regola ostativa allโallargamento, quanto piรน รจ stato possibile, della platea elettorale (invocato per primo, proprio dal Segretario Bersani). Ho visto anche io le immagini delle code in alcune grandi cittร , ma come direbbe Enrico IV: Parigi val bene una messa. E se si deve cambiare lโItalia, si puรฒ fare anche unโora di fila.
Veniamo al merito delle contestazioni:
- Per quanto riguarda la partecipazione, dico con forza che lโapertura cโรจ stata e, rassicuro lโamico Raffaele, anche molta piรน di quella che avrei voluto io. Per una ragione semplicissima: queste sono le primarie del Pd, sono le Nostre primarie, le elezioni per eleggere il Nostro candidato Presidente del Consiglio. Non sono un passatempo domenicale, non sono nรฉ la bocciofila nรฉ il bar per fare quattro chiacchere con gli amici e nemmeno (cosa piรน importante) un modo per sfogarsi e assegnare a uno dei candidati un voto di protesta contro la politica. Il Nostro Segretario lโha ribadito piรน volte: le primarie sono una cosa seria e tale dovrebbero rimanere, dico io. Eโ stato comunque concesso a tutti di votare, anche a molte persone di orientamento politico opposto al nostro, militanti cioรจ di partiti antagonisti alla coalizione Pd, Sel e Partito Socialista. Mi pare unโapertura sufficientemente ampia. Se perรฒ vogliamo incoraggiare al voto per le Primarie anche i separatisti baschi e quelli irlandesi, io ci sto.
- Anche a proposito dellโimpossibilitร di registrarsi dopo il primo turno vorrei dire qualcosa. Lโha sintetizzato perfettamente il Segretario del Pd dicendo questo: โdopo venti anni in cui il consenso veniva prima delle regole, finalmente tutti devono capire che le regole vengono prima del consensoโ. Mi sembra perfetto. Ma aggiungo alle parole del Segretario che i volontari che hanno raccolto le firme sono stati con i banchetti per 21 giorni (ventuno) sotto il sole e sotto la pioggia, dentro i supermercati e nei mercati per raccogliere piรน adesioni possibili, e la stessa domenica 25/11 dalle 8 (di mattina) alle 20 (di sera) รจ stato possibile registrarsi. Non รจ stata una passeggiata. Non รจ stato riposante nรฉ rilassante. Ma รจ stato fatto proprio per garantire che chiunque volesse votare ne avesse la possibilitร . Quindi consentimi di dire caro Raffaele che chi se nโรจ fregato per un mese delle Nostre primarie ora non puรฒ vantare nessun diritto. Poco male se si tratta di Margherita Hack (donna straordinaria) o di Carlo Verdone. Tutto questo a meno che, ed รจ chiarissimo, uno non abbia avuto un impedimento importante che possa giustificare la sua assenza nel mese che ha preceduto il primo turno.
- La chiusura sullo strepitoso manifesto apparso ieri mattina su alcuni giornali. Bรจ prima di tutto viola una regola fondamentale della campagna elettorale per le elezioni Primarie. Mi pare del tutto ininfluente che in altri tipi di elezione questo tipo di propaganda sia concessa. Se uno partecipa a unโelezione si dovrร pur attenere alle regole di quella elezione e non di altre. Come se per eleggere il Papa qualcuno invocasse il doppio turno alla francese. In piรน cโรจ da dire che quella che tu definisci come iniziativa lodevole, per gli esperti del settore รจ costata circa centomila (100.000) euro. Non credi che in un periodo cosรฌ difficile la fondazione Big Bang avrebbe potuto spendere meglio quei soldi?
Detto questo, tutti quelli che hanno votato al primo turno, tornino a votare e scelgano liberamente il candidato che preferiscono. W la democrazia (ma con regole chiare per tutti)!
Con amicizia,
Simone De Rosas
