Gli affari dei comunisti e del Pd coi proprietari dell'Ilva
Agli atti le mail del patron al segretario del Pd: "Ci conosciamo da anni..."
Anche il sindaco, un prete e un poliziotto sono indagati nella vicenda che lunedรฌ scorso ha messo in ginocchio la piรน grande acciaieria dโEuropa, lโIlva di Taranto. Il primo cittadino vendoliano, Ippazio Stefano, il segretario dellโex arcivescovo di Taranto, don Marco Gerardo, e un ispettore in servizio alla Digos, Cataldo De Michele, sono finiti nella maxi inchiesta in cui i pm indagano dallโassociazione a delinquere (finalizzata al disastro ambientale aggravato, allโomissione dolosa di cautele) alla concussione e corruzione.
Dalle carte, dopo le presunte pressioni di Nichi Vendola per ยซnascondere i dati negativi sulla pericolositร ambientale dellโIlvaยป, scrive il gip e smentisce il governatore, spunta la richiesta dโaiuto del patron Riva a Pier Luigi Bersani. Lo racconta il senatore Pd Roberto Della Seta, che cita una email spedita al segretario del Partito democratico dal vertice del gruppo. Una lettera in cui si chiede un intervento sulla scia di ยซanni di reciproca conoscenzaยป. Soprattutto il 2006, anno in cui il gruppo Riva finanziรฒ la campagna elettorale di Bersani con 98mila euro, come ricorda Dagospia. Delle sette ordinanze di arresto scattate lunedรฌ mattina, una รจ ancora incompiuta. Fabio Riva, vice presidente di Riva Fire, รจ tuttora irreperibile, si dice sia in America e non si hanno notizie se voglia rientrare in Italia e costituirsi. Intanto spuntano nuovi indagati. Oltre al direttore dellโIlva di Taranto Adolfo Buffo e al presidente, Bruno Ferrante, ci sono il sindaco di Sel, il prete e il poliziotto.
