COSA SI RIESCE A FARE PER I CUGINI DI PIOMBINO... E TUTTO SEMPRE "ECOSOSTENIBILE", I MIRACOLI ESISTONO...
Il relitto della Concordia si avvicina a Piombino
La โpromessaโ del presidente della Regione Enrico Rossi. Sul tavolo due progetti: il piรน verosimile prevederebbe lโescavazione di 20 metri di fondale e un nuovo molo
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ยซPorteremo la Concordia in portoยป ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi intervenendo all'iniziativa con Massimo D'Alema che si รฉ svolta venerdรฌ mattina nel capannone della Smepp sulle banchine dello scalo piombinese. E questo progetto lo aveva svelato poco prima anche il sindaco Gianni Anselmi. ร molto di piรน che una voce, a questo punto, la possibilitร che il relitto della nave naufragata al Giglio sia trasportato e smantellato proprio a Piombino, il porto piรน vicino all'isola.
E mercoledรฌ pomeriggio Rossi, Anselmi e il presidente dell'autoritร portuale Guerrieri hanno partecipato a Roma ad un incontro con il ministro dell'Ambiente Clini e il capo della protezione civile Gabrielli. Sul tavolo un progetto giร pronto, anzi due, per consentire al porto di Piombino di accogliere quel gigante di acciaio. Quello cosiddetto minimo prevedeva l'escavazione di un canale, la creazione di un piccolo bacino per permettere di rimorchiare la Costa Concordia all'interno della vasche di riempimento giร realizzate e lรฌ smantellare la nave.
Ma le preferenze stanno convergendo verso un piano piรน complesso che non solo prevede l'escavazione a tempo record dei fondali fino a meno 20 metri, ma anche la realizzazione di un molo che anticiperebbe gli interventi di ampliamento previsti dal piano regolatore portuale. La grande diga a Nord, prevista dalle radici della Chiusa di Pontedoro fino ad abbracciare quasi per i terzo il porto industriale. In questo caso anche l'escavo dei fondali interesserebbe un raggio piรน ampio.
