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Distinguiamo tra chi protesta da Distinguiamo tra chi protesta pubblicato il 22 Novembre 2012 alle 15:01
Le proteste in piazza di disabili gravi e di malati di SLA mi indignano parecchio e mi fanno pensare, come tanti, che la concezione del "rigore" governativo, che andrebbe applicato in tanti campi, a volte viene, invece, applicato assolutamente a sproposito. Mi sembra il caso di dire che si tratta, forse, di una concezione "bocconiana", che trova fautori in qualche esponente politico( che probabilmente non ha problemi personali) ma non puรฒ andare bene a quella parte della collettivitร  che, invece, di problemi ne ha diversi. Nello stesso tempo , vorrei testimoniare la massima solidarietร  alle "forze dell' ordine"(gente con normali retribuzioni) che vengono a volte descritte come forze "delinquenziali" mentre invece fanno il loro dovere, non altro. Va anche detta un 'altra cosa: se vogliamo protestare contro lo Stato, che senso ha fare violenze contro i tutori dell' ordine? Mi indigna parecchio, ad esempio, la proposta avanzata da qualche anima bella, sulla possibile introduzione dei numeri di identificazione dei poliziotti, cosรฌ si scopre se qualcuno non ha fatto il proprio dovere. Io, e certo tanti altri, non credo affatto che i poliziotti siano delinquenti " fino a prova contraria". A questo punto, mi verrebbe da pensare che in caso di tumulti, lo Stato potrebbe organizzare dei servizi di tavola calda, cioccolata, pasticcini ed altro, per chi rompe e danneggia, niente di piรน.
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