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[SIZE=4][COLOR=blue]DICIAMO LA VERITA' PER CHI ANCORA NON HA CAPITO LA "MANOVRA" [/COLOR] [/SIZE] Dopo le annunciate dimissioni del sindaco del PD e la "occupazione" dell'ospedale da parte degli altri sindaci, escluso quello di Capoliveri, il quadro politico dell'isola è nebuloso. In molti si stanno chiedendo che cosa succede alla politica elbana e quale futuro assetto avranno i nostri enti locali. Da una parte c'è una Regione che, dopo aver tagliato buona parte dei nostri diritti civili e umani, ci suggerisce di scegliere l'abolizione di ben 7 dei nostri 8 comuni. Dall'altra parte ci sono i sindaci, che finora hanno difeso i loro enti ma non i nostri diritti, mentre i comitati pensavano soprattutto a difendere il diritto alla salute e un po' meno agli enti e agli altri diritti. Ora, a 10 giorni dalle primarie del PD, dove la Regione (leggasi: Enrico Rossi) sta con Bersani mentre Renzi potrebbe avere la meglio, pare che all'interno del piu' grosso partito di Toscana, e ora anche d'Italia, vada di moda l'eterogeneo pluralismo, in modo da coprire un elettorato che vada da sinistra a destra senza troppi scrupoli a raccattare voti ex-PCI, ex-DC e magari ex-MSI, nell'intento di raggiungere l'inarrivabile 42,5 % che gli regalerebbe il potere senza se e senza ma. Intanto all'isola d'Elba gli stessi promotori della cancellazione di sette autonomie locali improvvisamente s'inalberano "contro se stessi" e vanno all'attacco di Rossi facendosi paladini di quella battaglia portata avanti fino a oggi dai "no profit" dei comitati. Non solo, lo stesso Peria riprende fedelmente le idee del movimento di cittadini e le ripete quasi a pappagallo; non solo sulla sanità, ma anche sulla SPECIFICITA' INSULARE e altri temi portati avanti dai comitati per la difesa dei diritti e del territorio. Questo "furto intellettuale" non ha destato indignazione da parte dei CER (Comitati Elbani Riuniti) ma, anzi, li ha lusingati nel sentimento che questa è la riprova che le loro lotte erano azzeccate. In primavera ci saranno le elezioni, a parte un boom di grillini, è prevedibile che il futuro governo sarà a matrice PD, in piena sintonia con la Regione, per la quale non si andrà al voto prima del 2014, così che il Signor Rossi "Enrico il Magnifico" potrà continuare a fare il bello e il cattivo tempo. In contemporanea gli elbani potranno esprimere il loro parere nel "sondaggione d'opinione" per la legge d'iniziativa impopolare che cancellerà una volta per tutte i loro dispendiosi comuni (un sindaco guadagna 1350€ al mese e l'assessore nulla). Ma visto che i sondaggi davano in svantaggio l'opzione SCEGLIERE costringendo il Magnifico a farcelo SUBIRE, l'ufficio marketing PD-LAB ha studiato sui libri di Pragmatica della Comunicazione, Analisi Transazionale e Gestalt Abbestia la soluzione a tutti i problemi: farci cambiare idea. Ma come? Semplicissimo: Il sindaco sembra immolarsi per la "patria" contro il tiranno; Il tiranno a un certo punto è "costretto" a cedere su qualche (insignificante) punto; La Chirurgia è salva, il Sindaco è un eroe, l'isola è Unita. A questo punto siamo pronti per il grande comune dell'Elba. Ma attenzione: si può controllare un sindaco, infinocchiarne due, farsene amici tre... Ma come si potrebbe comprare il voto di 32000 cittadini incazzati? Se una mattina ci svegliamo con 4 palle - due pigliamole a martellate!