Dei molti interventi sulla questione Sanitร , due hanno destato il mio interesse e sembrano contenere spunti importanti.
Il primo รจ un documento politico, di UDC-FLI, in cui, tra l'altro c'รจ un passaggio a mio parere importante.
Il documento (forse non a caso redatto da un avvocato e da un medico) afferma, tra l'altro:
"Oggi le Linee Guida e i protocolli internazionali, riconosciuti ed approvati dallโintera comunitร scientifica globale, secondo i moderni concetti della Medicina basata sulle evidenze, mettono in relazione la tutela della vita e la salvaguardia della funzionalitร dโorgano dei pazienti a condizioni e tempi ben precisi, spesso riferiti al โprimo interventoโ (time is life), dettando standard che non possono essere estranei alle decisioni degli amministratori comportando โ al contrario โ una precisa responsabilitร giuridica nel caso che il danno alla vita sia procurato per lโassenza di tali condizioni".
Tale concetto รจ stato ribadito dopo qualche giorno dall'Associazione Forense Elbana. Gli avvocati isolani affermano che "verranno messe in campo iniziative giudiziarie a fianco dei cittadini elbani che incontreranno difficoltร nellโesercitare il diritto alla salute. Quando questo accadrร - continua il Presidente avvocato Di Tursi - chi ha posto in essere determinate azioni dovrร assumersene la responsabilitร : verrร sistematicamente interessata lโautoritร giudiziaria alla quale si chiederร formalmente di accertare se ci siano responsabilitร di natura civile e penale, allorquando si verificheranno violazioni del diritto alla salute.
Questi due interventi molto lucidi dovrebbero far riflettere molte persone, primi fra tutti gli amministratori locali. Ma soprattutto il presidente Rossi ed l'Assessore Marroni.
Le scelte politico-amministrative che hanno ricadute dirette sulla salute dei cittadini non possono, in caso di danno, non essere valutabili in sedi appropriate.
E qui il discorso incomincia a farsi tremendamente serio.
