Rossi: «contributo responsabile». Un «contributo responsabile, chiesto ai cittadini che possono», per mantenere aperte le classi Pegaso alla materna e l'assistenza agli anziani non autosufficienti, i contributi agli affitti, l'aiuto per avere un prestito in banca o il sostegno ai giovani. Spiega così il presidente Rossi la scelta di ricorrere alla leva fiscale, con un richiamo all'affermazione di «un principio di comunità da salvaguardare», una «manovra quanto più possibile equa per lavoratori e imprese» e «un'attenzione per le fasce deboli».
Addizionale Irpef. In Toscana c’era l’addizionale più bassa (almeno sotto i 75mila euro): l’1,23%. Dal prossimo anno, invece, le trattenute in busta paga saranno più pesanti: per i primi 28mila euro l’addizionale sarà dell’1,43%, mentre dai 28mila euro in su si passa all’1,73%, il massimo possibile, fino a quest’anno applicato solo sopra i 75mila euro. Sono, comunque, previste detrazioni per i figli, i figli disabili e le famiglie numerose: detrazioni fino a 50 euro a figlio, 100 euro in più dal quarto e 220 per figlio disabile. Chi non paga l'Irpef (i redditi sotto gli 8mila euro) non pagherà naturalmente neppure l'addizionale regionale. I cambiamenti saranno in vigore dal 2014, visto che si riferiranno al reddito 2013.
Bollo auto. L'ultimo pezzo della manovra fiscale riguarda il bollo auto, approvato dal consiglio regionale prima del bilancio. Anche in questo caso l'aumento deciso dalla giunta è stato selettivo e progressivo: il 5 per cento in più per i primi 100 kw di potenza, il 10 per cento oltre. Tradotti sono meno di 6 euro in più l'anno per una Panda o una Citroen C3 benzina, che pagavano 113 e 114 euro di bollo l'anno, 9 euro in più su una Ford Fiesta 1.4, 22 per un'Alfa 159, 72 per una Lexus Gs 450 e 113 per una Ferrari California. Un 'aumento proporzionale alla potenza dell'auto ma anche, come si vede, al valore del veicolo e quindi alla disponibilità economica del proprietario. Del 10 per cento è stato aumentato anche il bollo sui motorini. La Regione incasserà complessivamente dalla manovra sul bollo 22 milioni di maggior gettito.
Aumenta l’addizionale regionale Irpef
Ecco la “finanziaria” della Toscana: si pagherà l’1,73% sopra i 28mila euro. Rincari anche per le aziende
Irpef più cara per le famiglie toscane con la manovra fiscale proposta dalla giunta regionale. Colpito, in particolare, chi ha un reddito medio alto, dai 28mila euro in su: in questo caso l’addizionale sarà dell’1,73%, il massimo possibile. Rincari anche per l’Irap e per le imposte sulle concessioni demaniali.
Irap. Aumenta anche l’imposta sulle attività produttive, almeno per alcuni settori. Vediamo innanzitutto chi non viene colpito. Si tratta di manifatturiero e costruzioni, tolte le aziende farmaceutiche o chi lavora con le grandi opere, che continueranno a pagare il 3,9%, insieme ad aziende a conduzione familiare, che lavorano nel commercio, nella ricezione alberghiera e nella ristorazione: il ritocco interesserà in questo caso solo le società di capitali e a responsabilità limitata, chi opera nelle attività artistiche e sportive, istruzione, servizi di pulizia, cura del paesaggio e noleggio di vetture e autocarri. Sono inoltre confermate tutte le esenzioni e agevolazioni del passato: per il settore agricolo (dove si paga l'1,9 per cento), per Onlus, cooperative sociali e imprese con certificazioni ambientale e sociale (tassate al 2,98 per cento), per per le aziende di servizi di assistenza alla persone (che beneficiano anche loro di uno sconto dello 0,92 per cento). Esenti del tutto le attività commerciali in zone montane. Per tutti gli altri, invece, l’aliquota sale al massimo possibile, il 4,82%, finora riservata a banche, assicurazioni, società immobiliari, gestione di autostrade e raffinerie di petrolio.
TABELLA Le categorie escluse dagli aumenti
Concessioni demaniali e gas. Si faranno più pesanti le imposte regionali sulle concessioni del demanio. Per quello marittimo - le spiagge degli stabilimenti balneari, ad esempio - la tassa andrà moltiplicata per quattro e passa dal 15% del canone di concessione statale, che si pagava oggi, al 60%. Per le concessioni minerarie, compresa la geotermia, l'imposta regionale triplica e passa dal 100% dell'ammontare del canone al 300 per cento. Le maggiori entrate previste superano di poco i 6 milioni.Aumenterà anche l'addizionale regionale sul gas per le abitazioni. A conti fatti, si tratta comunque di meno di 5 euro l'anno a famiglia, che porteranno nella casse regionali 4 milioni.
Via il balzello sulle professioni. In mezzo a tributi ritoccati all'insù, c'è comunque anche una tassa che viene cancellata. Ne saranno contenti avvocati, commercialisti, ingegneri, architetto e tutti coloro che per esercitare una professione, dopo la laurea, devono sottoporsi ad un esame di abilitazione. Era prevista una tassa, da pagare alla Regione dell'università dove ci si laurea: 103 euro in Toscana, che portavano alla Regione 500 mila euro l'anno. Ora non dovrà essere più pagata.
09 novembre 2012
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/regione/2012/11/09/news/aumenta-l-addizionale-regionale-irpef-1.5998825[/URL]
