IL PRESIDENTE DELLA REGIONE DICE CHE:
Nessuno abbandona lโElba, nรฉ gli elbani.
Lโaltro ieri ho contattato personalmente il sindaco di Portoferraio, invitandolo a Firenze per un incontro. La scorsa settimana lโassessore regionale alla sanitร Luigi Marroni ha incontrato i sindaci dellโisola dโElba per discutere con loro una nuova organizzazione sanitaria.
Lโassessore si รจ impegnato a definire entro due mesi un progetto specifico, che miri a tenere conto delle peculiaritร dellโinsularitร e della qualitร , quantitร e sicurezza dei servizi sanitari, con lโobiettivo di assicurare i migliori servizi ai cittadini.
I tagli sistematici che, il fondo sanitario ha subรฌto dal governo Berlusconi prima e Monti dopo, rischiano di avere effetti disastrosi. La sanitร dispone di 600 milioni in meno.
Per salvare il nostro welfare siamo obbligati a ridiscutere e rivisitare tutto il sistema, per individuare spazi di razionalizzazione e ottimizzazione delle strutture e dellโorganizzazione. Questa รจ la realtร con cui dobbiamo fare i conti.
Viviamo una situazione estremamente critica e difficile in cui nessun amministratore, comunale o regionale, ha piรน certezze sulla capacitร di mantenere i servizi essenziali. Ma proprio agli amministratori spetta la responsabilitร di affrontare i problemi con realismo, di contribuire alla loro soluzione con spirito costruttivo e collaborativo.
Lavorare insieme aiuta. Per questo sono favorevole ad un confronto con i cittadini sui temi dellยดorganizzazione sanitaria dellยดisola. Incontro che sarร organizzato dallโAssessore al diritto alla Salute.
UN ELBANO RISPONDE :
Presidente, nessuno dice che abbiate abbandonato l'Elba oggi, ma รจ sotto gli occhi di tutti che il documento pieno di promesse del 28 ottobre 2011 dell'allora assessore alla salute Scaramuccia รจ stato completamente disatteso. Siamo tutti d'accordo con l'inderogabilitร di scelte dolorose dovute a tagli che vengono dall'alto. Quello che vogliamo รจ che ci venga riconosciuta la dignitร di esseri umani. Non potete paragonarci ad altre zone disagiate della Toscana. Se ci rompiamo una gamba qui possono passare molte ore prima che si arrivi a destinazione. Lei non si รจ mai rimangiato quanto ci disse lo scorso marzo a Campo nell'Elba: "Lo volete capi' che all'Elba si mรฒre!!???" - Ci dimostri che non la pensa cosรฌ, che lei non รจ Jacques il fatalista e noi non siamo aborigeni di razza inferiore. Anche in questo suo ultimo comunicato sembra dire ai sindaci elbani che le decisioni sono prese e a nulla serviranno le loro proteste. Io vorrei che si misurasse il PIL di quest'isola e le tasse che gli elbani pagano, e poi mi si venisse a dire con una certa dose di coraggio che i servizi pubblici erogati sono pari almeno a un decimo dei soldi che da qui volano via verso Roma per poi passare da Firenze e fermarsi a Piombino. Ci dia una risposta seria, siamo stanchi di essere trattati al pari di nulla. Altrimenti i 5000 elbani non saranno piu' i minerali del museo di Firenze, ma gli indignati legati ai cancelli della Sua Regione.
