Caro genitore portoferraiese, lei mi fa passare un po' la voglia di discutere. Sembra che qualunque cosa uno scriva ed argomenti per lei non conti. Ha scartabellato ben bene con Google per trovare l'articolo di un blog personale che critica ferocemente il soft air anziché esporre con parole SUE che cosa pensa degli ultimi interventi. E sì che mi pareva di aver scritto qualcosa.
Potrei rispondere al suo autore come a lei: di pazzi è pieno il mondo. Di gente che dorme con la pistola sotto al cuscino è piena anche la chiesa la domenica, i bar, i negozi, i cinema. Gente che va a messa tutte le domeniche, si scambia il segno della pace e poi dice che agli immigrati o agli zingari "ni darebbe foo" con la stessa leggerezza con cui io potrei annunciare che vado un attimo al bagno. Questa gente aberrante è con noi, è tra noi, io che gioco non mi sogno neanche di pensarle certe cose, e certi vermiciattoli benpensanti che ci guardano dall'alto in basso invece possono contemporaneamente indignarsi per un gioco e proferire queste oscenità verbalmente violente. Il mondo è malato, vogliamo parlare di questo? Non credo che sia questo il punto.
Il fatto che taluni trovino figo vestirsi da militare e farsi fotografare vestiti da soldati del III reich (se avesse riportato l'articolo per intero si sarebbero capiti meglio i riferimenti agli invasori stranieri e alle medaglie al valore, per cui invito tutti a leggerlo e a farsi due risate, dopo spiego perché) è del tutto alieno al soft air. C'è gente che va a fare arti marziali perché così va a giro a vivere di prepotenze menando chiunque li guardi per più di mezzo secondo: quindi le arti marziali sono da condannare? Il mondo del soft air è fatto per la maggior parte, come per il mondo delle arti marziali, da persone che si divertono e incanalano l'aggressività insita in ciascuno di noi, in un'adrenalinica giocata di soft air fatta di sudore, ripide salite e divertenti scambi di pallini, anziché - per esempio - tirando fumogeni allo stadio.
Il soft air è un gioco, se qualcuno lo vive male il problema è di quelle persone e sono felice di dire che sono poche, fortunatamente. Chiaramente io posso dirlo con cognizione di causa perché questo mondo lo conosco, lei no. Lei può limitarsi a sparare giudizi "ad cazzum" senza avere la più pallida idea di cosa stia parlando, al punto che preferisce andare su honolulu.it per trovare qualcuno che la pensi come lei piuttosto che confrontarsi con me o con gli altri che le danno apertura al dialogo.
Io non sono uno psicologo ma lei non vuole dialogare, lei vuole solo affermare a tutti i costi che ha ragione, punto e stop. Ha estratto il testo da un articolo che nella sostanza equipara chi va in un negozio di giocattoli e compra un MP40 e, vestito da militare della domenica, va a farsi le foto e a sparare ai gatti al parco, a chi pratica uno sport inquadrato in un ente di promozione sportiva, in una federazione, con regole e tutele...arriva al punto di condividere il fatto di fare i conti in tasca a chi spende 300 euro per giocare a soft air, ché con questa crisi si dovrebbe risparmiare .... peccato che tutto preso dalla foga di dimostrare di aver ragione non si sia reso conto che l'articolo del vecchio partigiano sia - per stessa ammissione degli autori - una montatura e l'intervento del blog ironico. Se avesse letto tutta la pagina avrebbe scorto l'aggiornamento postumo che le riporto per comodità:
29/06/2010: Aggiornamento necessario a causa dell’evoluzione della discussione. Se vedete sotto, si va per i 100 commenti, e si rende opportuno chiarire la nostra posizione autentica.
- Il post è ironico. L’articolo, una montatura. Il titolo si rifà agli stereotipi più in voga nel mondo comico occidentale per identificare gli appassionati d’armi, senza malizia né indici puntati. E’ decisamente pesante, ma c’est la vie – non mi pare giusto correggere il post originale. Il corpo di questa pagina, adesso, è la discussione in atto.
- Noi autori non critichiamo il gioco del Softair in toto. Accettiamo i risvolti positivi di teambuilding, socializzazione, amore per la natura e vita all’aria aperta. Critichiamo con decisione gli apetti di simulazione bellica e l’uso di riproduzioni di armi d’offesa e l’interesse per queste.
- Prima di intervenire sarebbe gradito leggere i commenti. E’ una lettura lunga ma ne vale la pena – e solo così è possibile parlare con cognizione di causa in una discussione in atto. Fuor d’ironia, la nostra posizione si è evoluta. Sono allo stesso modo gradite apertura mentale, spirito critico, intelligenza viva e fonti attendibili su cui basare le posizioni in discussione.
- Ci piace ridere. Il riso fa buon sangue. Se qualcuno -autori e non- fosse tentato di fare l’incazzato, è invitato ad andarsi a fare una passeggiata, ora che è bel tempo.
La critica ad utilizzare riproduzione di armi d'offesa può essere comprensibile e si potrebbe anche discutere su questo... il resto erano per lo più cazzate... mi spiace per lei.
La verità è che lei ed i prevenuti pensate di avere davanti un certo tipo di persona, come se fossimo tutti uguali, e quindi attaccate maldestramente questo stereotipo ma senza successo: non avete capito che davanti avete persone reali, di estrazione sociale disparata, con titoli di studio disparati, con preferenze politiche da destra a sinistra, che militano in associazioni di volontariato e generalmente sono più impegnati nel sociale di chi siede sul divano e pontifica, preoccupato, su questo o quell'aspetto della società malata senza far nulla per cambiarlo. Quindi critiche generaliste e superficiali trovano il tempo che trovano, veramente.
Noi nel nostro piccolo qualcosa cerchiamo di farlo: siamo soci della Pubblica Assistenza di Livorno e prestiamo servizio nell'[URL=http://www.tigrilivorno.it/eventi/331/unita-ricerca-e-soccorso-finalmente-a-bordo.html]unità ricerca e soccorso di dispersi[/URL] utilizzando i materiali e le conoscenze che abbiamo appreso in questo "stupido e violento passatempo"; abbiamo partecipato per tre anni ad una raccolta fondi a favore di Insieme per la Vita e Agbalt, raccogliendo più di 3000 euro solo nel 2011 organizzando un "facinoroso raduno di esaltati in mimetica" 😀 😀 ; puliamo i boschi dai rifiuti che dei bravi cittadini che "ripudiano la guerra simulata" hanno provveduto a mollare in giro... sfidiamo l'italiano medio a dire altrettanto del proprio hobby.
In sostanza, se si andasse oltre le apparenze si scoprirebbero tante cose belle, che non c'entrano nulla con il fascismo, il nazismo, il sangue, la violenza, la guerra e le mine... sono cose che fanno schifo a me, alla maggior parte di quelli che giocano con me, e con i quali ho avuto il piacere di giocare. Se ci sono sociopatici e violenti è giusto criticarli e isolarli, noi lo facciamo regolarmente, ma non puntiamo il dito su tutti indiscriminatamente...
Se poi lei trova che il soft air rappresenti un qualcosa di illecito, di pericolosamente vicino ad essere un'organizzazione reazionaria paramilitare, un covo di nazisti, di assassini ed esaltati, la prego di non esitare a contattare la questura di Livorno e a sporgere denuncia. Lì c'è un ufficio apposito, dove hanno tutti i nostri dati poiché comunichiamo con le autorità regolarmente per questioni di sicurezza e per non innescare allarmi nei cittadini che ci incontrano in giro per i sentieri delle colline livornesi, nel quale lei potrà spiegare, dati e articoli di honolulu.it alla mano, che razza di gente sporca, brutta e cattiva siamo. Dopodiché la invito a fare un rapido inventario dei mali della società e riordinarli secondo il grado di priorità ed importanza, perché credo che la sua scaletta mentale dei problemi del mondo debba essere un attimo rivista.
Fabio
