Sig. Covitto, passi che non sappiate rispondere alla mamma di Portoferraio che vi chiede di spiegare il senso di codeste dimostrazioni paramilitari, passi pure che lei sia convinto che ad una famigliola che vi osservi giocare alla guerra, gli si allarghino gli orizzonti, ma non รจ possibile, nรจ accettabile, che l'emulazione di azioni di guerra possa essere definita "sport". Ma si puรฒ? Nello sport le persone si misurano e vince il piรน bravo o il piรน forte, il migliore si dice, ma non certo per annientamento dell'avversario come nelle guerre, vere o simulate che siano. Quindi, per favore, lasciate stare certi accostamenti con lo sport, ma soprattutto convincetevi che in queste manifestazioni non c'รจ niente di educativo nรจ tantomeno di formativo, a meno che non si faccia ancora confusione tra il significato dei termini, in questo caso tra quello di formazione e quello di addestramento.
Valerio
