Sig. Muti, mi lasci puntualizzare: la locuzione "mettere in piazza" significa solo ed esclusivamente "far sapere a tutti, sbandierare". Attinente solo se si racconta un fatto, come dice, รจ falso. Pertanto quando lei firmandosi su un blog dice, riferito a se medesimo, che da giovane non era niente di buono e che in virtรน di ciรฒ รจ possibile che abbia sgambettato qualcuno rugginoso etc etc, cos'altro sta facendo se non ... " mettere in piazza"? Possiamo pure disquisire sul sesso degli angeli, ma sul lessico italiano lasci stare perchรจ non si tratta di opinioni. Ma torniamo a noi, al Comune Unico che lei dice di non avversare e non dice di sostenere perchรฉ non ha fiducia nei promotori, ma soprattutto perchรฉ gli Elbani non sono preparati culturalmente. Dal Monello-pensiero derivo quindi che prima di fare il Comune Unico, si deve pensare a fare gli Elbani perchรฉ non deve succedere che un nuovo Massimo DโAzeglio, come giร nel 1861, debba ridire: โlโElba รจ fatta, ora facciamo gli Elbaniโ. Ripensandoci bene perรฒ, visto cosโรจ successo e cosa sta succedendo per aver voluto fare lโItalia senza aver fatto prima gli Italiani, il Monello-pensiero non รจ poi cosรฌ troppo fuori dalla realtร . Del resto, a pensarci bene, come si potrebbe chiamare Elbano un campese quando anche un Portoferraiese verrร chiamato Elbano? Come far convivere la cantilena capoliverese col grugnito riese? Questo รจ il vero problema, insormontabile e bloccante, per cui, non realizzabile il C.U. , non vale assolutamente la pena di considerare i dimostrati, inconfutabili vantaggi a 360 gradi, che deriverebbero da unโ unica gestione. Ma poi, parliamoci chiaro, ci rendiamo conto di quanto dovrebbe essere investito in tempo e soldi per approntare corsi di formazione per i gorilla? E poi, siamo proprio sicuri dei risultati?
Grazie sig. Muti per avermi fornito la chiave di lettura per la questione Elbana del Comune Unico.
Campese
