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IL DIRITTO DI ESSERE CONTRARI da IL DIRITTO DI ESSERE CONTRARI pubblicato il 17 Ottobre 2012 alle 18:39
""""lL Comune unico dovrร  certamente impegnarsi ad assicurare un presidio funzionale territoriale almeno pari a quello oggi offerto dai singoli Comuni (e ci vorrร  veramente poco...) ma, al proposito, non si puรฒ ignorare che lโ€™evoluzione dei servizi e delle tecnologie odierne rende comunque possibile che siano servizi e relativi prodotti ad andare efficacemente incontro ai cittadini (a casa del cittadino) e non il viceversa (il cittadino in giro affannoso per stanze ed uffici). Molti โ€œservizi a casaโ€, in una Elba digitale, sono assolutamente possibili ma richiedono anchโ€™essi sinergia, ,organizzazione e investimenti unificati e, in ogni caso, sarebbero fonte di significativa occupazione. Sempre meno capisco le ragioni del NO, ma riconosco anche che ancora molto occorre fare per il SI: basterebbe lavorare tutti insieme (intendo i due fronti) per un progetto elbano congiunto, condiviso e partecipato, e senza paternitร ."""""" Ho rilevato le ultime parole del lungo intervento che il Sig. Di Pirro appone a favore del Comune Unico. Egli stesso come evidenzio, al termine definisce lungo il cammino per un SI elbano e condiviso. Finalmente tocca il punto dolente, la lacuna che non si vuole o non si riesce a colmare. Infatti il fallimento del progetto Comune Unico, continua ogni giorno, rafforzando il numero dei contrari. Certo รจ comodo, affannosamente astuto, apporre ragioni dettate da attuali favoritismi o vantaggi, che rimangono comunque solo sulla carta, salvo gli stessi sostenitori vogliano stilare degli esempi lampanti ed inequivocabili di tale realtร . In pratica invece emerge prepotentemente il Comune Unico sia una gestazione ed un futuro parto politico. E GLI ELBANI HANNO LECITI TIMORI NON BANALMENTE LICENZIABILI.............. Siamo rimasti troppe volte fregati, parola semplice ma comprensibile, dai giochi di potere oltre canale. Con la stessa lungimiranza ed onestร  intellettuale si deve ammettere lo scollamento fra le istituzioni provinciali e regionali e la nostra isola, La diversa impostazione e gestione dei territori. LA BEFFA, SE NON IL DANNO, SE NON LA TRUFFA CHE NELLA GESTIONE DEI TRASPORTI E' AD OGGI. LA BEFFA DELLA SANITA' E DELLO SMANTELLAMENTO DI OGNI SERVIZIO PUBBLICO ESSENZIALE. Questo e molto altro esula dalla litigiositร  vera o falsa dei sindaci elbani, non poi cosรฌ diversa da altre realtร . MA questo lavoro simile ad uno stillicidio, che procede da decenni รจ evidenziabile e percepibile anche nel banale, anche solo leggendo una notizia di stampa fra l'Elba ed il resto della provincia... dove si passa dal "buonismo" al piรน tragico allarmismo, e sempre a nostro danno. ECCO CHE SE I TEMPI FOSSERO MATURI E LA LEALTA' FOSSE RECIPROCA, FORSE OGGI GLI ELBANI NON SAREBBERO COSI' CONTRARI. La stessa gestione del Comitato a favore, nella informazione, รจ vacua e scadente, ponendo esclusivamente valori ipotetici, rintuzzando quel confronto fatto di dialogo e non di imperativi assoluti. Certo a voler dare una lettura diversa, un solo sindaco รจ piรน facile da "addomesticare". E nonostante le critiche e le criticitร , l'Elba rappresenta una formidabile risorsa, tanto che i detrattori ne sono gelosi e golosi. Pensate solo se domani Piombino non fosse il porto di collegamento, hai voglia a mettere cartelloni UNA FINESTRA SULL'ELBA!!!!! O a volerne deviare il flusso turistico. Sono molti i contrari e con nomi ed appartenenze tipo FRANGIONI che lasciano pensare e qualche dubbio, sano, lo pongono. L'unica realtร  ad oggi positiva in tutta la provincia sapete quale รจ???? L'Elba. Dovremmo imparare da chi??? Da Livorno??? Ecco, una prova semplicissima ed alla portata di chiunque abbia un conoscente a Livorno, gli chieda del decadimento economico di una cittร  negli ultimi venti anni, poi per favore ditemi che dico cazzate!!!! Da coloro vogliono imporci ed insegnarci ad amministrare..... Attendo su camminando smentite!!!!!! Presunta risposta democratica del Comitato, in versione Mario Cardinali: MA SAI NA SEGA TE GORILLA'!!!! SE TE LO DICO IO!!! Similmente quanto emerge nei dibattiti in cui si ipotizza un NO quale risultato referendario, aprendo la strada della imposizione coatta come la camicia di forza a coloro incapaci di intendere e di volere, ed anche questo la dice lunga sugli intenti........ zi' dima
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