ACQUA E CORSI DโACQUA - Argini - Divieto di costruzione ex art. 96, lett. f), T.U. n. 523/1904 - Carattere legale, assoluto e inderogabile - Normativa locale - Deroga di carattere eccezionale - Limiti. Il divieto di costruzione di opere dagli argini dei corsi d'acqua, previsto dall'art. 96, lett. f), t.u. 25.07.1904 n. 523, ha carattere legale, assoluto e inderogabile, ed รจ diretto al fine di assicurare non solo la possibilitร di sfruttamento delle acque demaniali, ma anche (e soprattutto) il libero deflusso delle acque (cfr. Cassazione civile, sez. un., 30.07.2009, n. 17784); esso รจ cioรจ teso a garantire le normali operazioni di ripulitura/manutenzione e a impedire le esondazioni delle acque. La deroga contenuta nella lettera F del citato art. 96, per cui la distanza minima si applica in mancanza di โdiscipline vigenti nelle diverse localitร โ รจ quindi di carattere eccezionale e ciรฒ significa che la normativa locale (espressa anche mediante uno strumento urbanistico), per prevalere sulla norma generale, deve avere carattere specifico (cfr. Cassazione civile, sez. un., 18.07.2008, n. 19813). Di conseguenza, solo se lo scopo dell'attivitร costruttiva lungo il corso d'acqua รจ quello specifico di salvaguardarne il regime idraulico la disciplina locale assume valenza derogatoria della norma statale, in quanto meglio ne attua l'interesse pubblico perseguito (cfr. TAR Lombardia-Brescia, sentenza 13.06.2007 n. 540); ne deriva che nessuna opera realizzata in violazione della norma de qua puรฒ essere sanata e che รจ legittimo il diniego di rilascio di concessione edilizia in sanatoria relativamente ad un fabbricato realizzato all'interno della c.d. fascia di servitรน idraulica (art. 33 l. 28.02.1985 n. 47). Pres. ed Est. Calderoni - O. s.r.l. (avv.ti Ferrari e Fontana) c .Regione Lombardia (avv. Vivone) e altro (n.c.) - TAR LOMBARDIA, Brescia, Sez. II - 1 agosto 2011, n. 1231
Consorzio al lavoro: 480mila euro per pulire 40 fossi
L'Alta Maremma subentrata all'Unione dei Comuni all'Elba e nelle altre isole. Arrivato il via libera con finanziamento della Regione. Interventi su 37 chilometri per 5 mesi. Altri 140mila euro per spese amministrative
IL PIANO DELLE MANUTENZIONI
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Il Consorzio di Bonifica Alta maremma รจ subentrato nelle funzioni di bonifica alla estinta Unione dei Comuni sul comprensorio 34, quello cioรจ dellโElba e dellโArcipelago Toscano. Dopo la presentazione di una relazione generale inerente i lavori urgenti da svolgere, i macchinari da reperire e quantโaltro necessario per dare concreta attuazione alle funzioni associate, il Consorzio ha ricevuto recentemente il nulla osta della Regione Toscana che, con delibera regionale 663 del 23 luglio ha finanziato un primo pacchetto di interventi di manutenzione distribuiti su tutti i comuni dellโIsola dโElba per circa 480mila euro. Il programma dei lavori inviato ai Comuni dell'Isola e all'Ente Parco, interessa circa 40 corsi dโacqua, sui quali โ secondo le relazioni - รจ necessario intervenire con prioritร , per uno sviluppo complessivo di oltre 37,4 Km e per i quali viene stimato un periodo d'attuazione di circa 5 mesi (agosto โdicembre).
I lavori saranno realizzati direttamente dal personale operativo passato al Consorzio dopo lo scioglimento dell'Unione dei Comuni (4 addetti). La delibera regionale ha inoltre assegnato al Consorzio 140mila euro che serviranno ad avviare tutte quelle attivitร (ufficio decentrato, spese legali, revisione banca dati, spese per avvio gestione ecc.) funzionali agli interventi di manutenzione. Il Consorzio Alta Maremma ha iniziato, quindi, ad operare concretamente sullโElba per la prevenzione, con il pieno accordo e sostegno della Regione Toscana e della Provincia di Livorno; i primi interventi programmati sono quelli di pulizia della sezione di deflusso che consistono in trinciatura della vegetazione, spalettamento del materiale dalle pertinenze idrauliche e risagomatura della sezione di deflusso che saranno effettuate sul Fosso Bovalico a Campo nellโElba, sul Fosso Nisporto a Rio nellโElba, sul Botro e Santissimo a Porto Azzurro e sul Fosso della Madonnina a Portoferraio.
da Tnews di agosto 2012
