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CONFINDUSTRIA da CONFINDUSTRIA pubblicato il 10 Ottobre 2012 alle 16:07
[SIZE=4][COLOR=darkblue]L’AGENZIA DELLE ENTRATE ACCOGLIE LE RICHIESTE DI CONFINDUSTRIA E ANCE - SBLOCCATI I PAGAMENTI DEI CONTRATTI IN CORSO [/COLOR] [/SIZE] L’Agenzia delle Entrate accoglie ufficialmente gli orientamenti di Confindustria e dall’Associazione dei Costruttori Edili (ANCE) in relazione alla “responsabilità solidale fiscale negli appalti” introdotta dal Decreto Crescita, che negli ultimi giorni ha provocato pesanti difficoltà ed ulteriori ritardi nei pagamenti tra committenti, appaltatori e subappaltatori.“Accogliendo le interpretazioni proposte dal nostro Sistema” - dichiara Alberto RICCI, Presidente di Confindustria Livorno e di ANCE Toscana - “l’Agenzia delle Entrate conferma che per escludere la responsabilità solidale in capo all’appaltatore e le sanzioni in capo al committente deve intendersi valida una “autodichiarazione” dell’impresa sul regolare versamento delle ritenute e dell’IVA, connesse ai lavori oggetto dell’appalto/subappalto. Tale “autocertificazione” può, quindi, essere prodotta in alternativa rispetto all’asseverazione rilasciata dai professionisti abilitati che, come avevamo segnalato, risulta particolarmente onerosa e spesso di difficile, se non impossibile, ottenimento, soprattutto per le imprese che adottano sistemi di contabilità interni”. Ma c’è di più: l’Agenzia delle Entrate interviene anche in tema di decorrenza della nuova disciplina. “La necessità di attestazione dell’avvenuto adempimento degli obblighi fiscali” – continua RICCI – “viene esclusa per i contratti già stipulati alla data di entrata in vigore della norma e, in attuazione dello Statuto del Contribuente, non può porre carico delle imprese un adempimento di natura tributaria prima del 60° giorno successivo a quello di entrata in vigore della norma stessa. Anche in questo caso vengono integralmente recepiti i rilievi manifestati da Confindustria e ANCE”.“L’azione di lobby attivata, fondata su analisi e considerazioni oggettive, ha quindi avuto esito positivo” – conclude RICCI. “Ciò conferma ancora una volta che azioni forti e condivise tra categorie economiche, insieme ad un attivo coordinamento con le Amministrazioni di riferimento, restano i presupposti indispensabili per fronteggiare le emergenze che danneggiano il sistema economico”.
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