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Riguardo all'articolo apparso su tenews in merito alle sterilizzazioni e la situazione preoccupante dei gatti abbandonati all'isola d'Elba è bene chiarire che è anche grazie all'ENPA dell'isola d'Elba che si è aggravata e consolidata tale situazione. Quindi è inutile che ora si lanci un allarme solo perché la nave sta affondando e si cerchi di salvare baracche e burattini. Si da il caso che spulciando le delibere comunali on-line pubblicate dagli stessi comuni emergono PROVVEDIMENTI di pagamento a favore di tale Ente per cifre che si aggirano, a seconda della magnanimità, anche a toccare i 2.500 euro. Anche il Parco rilascia donazioni annue a suddetto ente per il mantenimento della colonia dell'Enfola che ha ospitato i gatti di Pianosa (tolti con la collaborazione del Parco ecc.) ma purtroppo, guarda caso, la persona che se ne occupa e che è conosciuto da tutti riceve a malapena qualche sacco di croccanti quando va bene, 2 volte anno, fornendo di tasca propria tutti i giorni il mantenimento di suddetta colonia per la quale l'ENPA percepisce soldi. Oltre a questa persona c'è un'altra figura che si è fatta carico in 20 anni di numerosissime colonie sparse su metà isola, anch'essa molto conosciuta e che si è sacrificata fino all'inverosimile non solo per le sterilizzazioni ma per la cura di questi animali che a causa di stenti dovuti alle pessime condizioni in cui vivono, si ammalano drasticamente. Questa persona era ed è un valido aiuto per combattere questa piaga non solo essendo esperta del territorio elbano ma conoscendo le colonie stesse perfettamente e che lei stessa foraggia tutti i giorni. Invece di supportare e coadiuvare questa persona che avrebbe saputo dirigerci avendo in mano lei le redini e la conoscenza delle colonie e non risparmiandosi MAI per gli animali, sempre il suddetto ENTE non solo non l'ha MAI aiutata, ma le ha tappato la bocca calunniandola su tutta l'isola creando il suo isolamento e ancor peggio, la SUA EMARGINAZIONE sociale. Il caos che si è venuto a creare isolando questa persona importantissima è un danno enorme, grande come quasi rendere vano il suo lavoro di 20 anni: gatte ancora da sterilizzare e quindi nuovi cuccioli, ignorare quali gatte fossero già sterilizzate dalla signora , persone diverse che forniscono cibo alle stesse colonie quando magari altre vengono abbandonate. E la cosa più grave è che non le e' mai stato dato cibo per gli animali. Rincaro la dose perché a questo punto è doveroso: i comuni che conoscono benissimo queste 2 persone e per le quali le colonie sono regolarmente registrate, mi pare strano che non abbiano avuto modo di controllare che, realmente ne beneficiassero: è come spendere 2.500 euro per una macchina fotografica, lasciare i soldi fiduciosi al venditore e poi scoprire che la scatola era vuota!!! Ma forse non meraviglia neanche tanto il fatto che nessuno si sia interessato dal momento che in questo luogo come dimostrano altre problematiche, regna il menefreghismo totale o comunque si tende a "navigare a vista" in attesa che la nave spiaggi o affondi. Attualmente il suddetto ENTE è commissariato per questioni di cui ancora l'ENTE stesso non ha provveduto a dare chiarimenti per lo più relativi al saldo del suo conto corrente come molti soci hanno richiesto nel loro diritto di conoscere. Ma l'unica voce che fa circolare l'ente è che "l'enpa non ha soldi". La usl veterinaria negli ultimi anni ha sempre funzionato col contagocce nonostante ci fosse una necessità di sterilizzare animali a "tambur battente". Nell'ultimo anno ha cessato del tutto paralizzando l'intero sistema e impedendo a quelle rare persone che si sono impegnate di non sterilizzare più non potendosi permettere di pagare circa 50 euro a femmina da un veterinario privato. Eppure l'ENPA non ha mai fatto delle denunce, denunce che un panorama così gravoso avrebbe richiesto. Invece pensa bene di fare accordi con una associazione svizzera che in principio aiutava "la signora dei gatti". Questa associazione in accordo (forse? non si sa..) coi comuni, paga di tasca propria le sterilizzazioni presso alcuni veterinari locali che collaborano a questa operazione. Ma quanti sanno di questa cosa? Perché non è stata data corretta informazione se si trattava di una procedura regolare? E perché la signora in questione non può più avvalersi di questo "servizio" di sterilizzazioni di cui prima beneficiava e che anzi, era rivolto solo a lei? Il risultato è che ci sono gatte e cuccioli abbandonati ovunque e da chiunque. In ogni posto si possono trovare cuccioli molto malati e denutriti e femmine che andranno a partorire di nuovo. Se siamo giunti a questo collasso indecente è perché, oltre alla negligenza e inadempienza dei comuni, oltre agli abitanti del paese di cui, in pochissimi si sono adoperati, chi poteva far veramente qualcosa, l'enpa, ha preferito ignorare da dove si poteva incominciare pensando però di tappare qualche buco a destra e manca solo per poter mantenere la facciata e continuare a chiedere soldi.