scrivo a titolo personale e non a nome del Comitato 7 novembre 2012, siamo alla vigilia di un importante incontro con i consiglieri provinciali al fine di dare un nuovo impulso alla ricerca di ulteriori aiuti alle famiglie colpite dall'alluvione, quindi voglio apparire come semplice cittadino.
Oggi la stampa locale titolava a caratteri cubitali l'arrivo dei risarcimenti.
Una prima precisazione, dei 3 milioni di aiuti iniziali siamo giร scesi a 2.931.000 (pari a meno 2,3%)
In questa somma si trovano i soldi per le imprese (2,5 milioni) e per le famiglie e auto private, a cui andranno complessivamente solo 500.000 euro.
Le prime case colpite sono state 431, di queste oltre 100 sono state inabitabili per settimane e mesi, periodo in cui sono intervenute pesanti opere di ristrutturazione.
Ci sono poi 431 veicoli da rimborsare parzialmente.
Dividendo 500.000 tra 860 denunce di perdita o danneggiamento (430 prime case + 430 veicoli) si ottiene, teoricamente, la fantasmagorica cifra media di 581 euro! La Regione, sta - forse - intervenendo per risarcire parte dei veicoli, quelli piรน vecchi fuori quotazione Quattroruote. Ma la cifra media che i campesi riscuoteranno per un'auto di soli 2 o 3 anni perduta nell'alluvione o di tutto il mobilio di casa andato perso e tutti i lavori di ristrutturazione sarร forse intorno ai 1.000 euro!
In realtร il protocollo dei risarcimenti non prevede alcun rimborso per i mobili e per i lavori svolti in economia. Chi ha intonacato o imbiancato una casa svuotata di tutto dall'alluvione e ha dovuto ricomprarsi letti, armadi, scarpe, vestiti ecc... non riceverร un solo centesimo di rimborso!
Il Comune di Campo nell'Elba - pare - interverrร con un mini risarcimento per tutti (poche centinaia di euro).
Un cittadino italiano colpito da calamitร naturale, oltre a dover pagare tutte le tasse, rischia di non ricevere nulla a titolo risarcitorio o almeno consolatorio... un paese di "M...a" come direbbe Lavitola, il latitante a cui stavano per dare 2,5 milioni di finanziamenti pubbici al giornale Avanti.
saluti
Paolo Franceschetti
