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Non vorrei alimentare le polemiche sui campionati italiani ma a mio modesto parere il canottaggio all’isola d’elba ha iniziato a perdere il suo fascino dopo l’avvento di questi gozzi in vetroresina che soltanto a vederli fermi sulla spiaggia sembrano tutt’altro che barche da competizione…. Mi ricordo i mitici anni 70/80 con le sfide dei gozzi in legno… Imperia, Padulella, Capo Bianco…..spettacolo puro e forte affluenza di pubblico, mi ricordo il fanaletto di Porto Azzurro che sembrava San Siro. Quest’anno sono capitato per caso a vedere una regata con 3 imbarcazioni in acqua e (ad essere ottimista) 40 persone circa ad assistere alla gara…. Le imbarcazioni in legno hanno fatto la sua ottima figura anche negli anni 90 con gli equipaggi di Porto Azzurro, Rio Marina e i nostri ragazzi di Capoliveri… mi ricordo una domenica a Rio Marina una regata con 9 barche tutte insieme e numerosi sostenitori…..soltanto un’equipaggio di Porto Azzurro con i Galletti a bordo portava 50 persone… Quello che mi domando io è: ma perché non è stato possibile continuare con i gozzi tradizionali? Come fanno da sempre a Porto Santo Stefano, a La Spezia con il palio del golfo, a Livorno… Infine volevo dire al sig. Bigio che mi sembra riduttivo il fatto che si possono denominare “Campionati Italiani” soltanto perché le iscrizioni sono aperte a tutta Italia….. Come se io domani mi affidassi ad un qualunque comitato, organizzo un torneo di bigliardino, apro le iscrizioni a tutta italia e quindi posso dire che a Capoliveri ci sono i Campionati Italiani di bigliardino.. Con queste mie dichiarazioni non voglio offendere nessuno ma, ripeto, e soltanto un mio modesto parere..