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UN’ALTRA SUPPOSTA AUTUNNALE. Il giorno dopo che i comitati pro-sanità chiesero ufficialmente, al responsabile di zona dell’Azienda Sanitaria, la conferma della ventilata soppressione della guardia medica di Portoferraio e il trasferimento dei due servizi periferici presso l’ ospedale e quindi distante dalle zone operative, l’ASL6 di Livorno, diffuse ufficialmente la notizia a mezzo stampa e TV propinandoci un doloroso medicinale anale. Subito si mobilitarono forze politiche, associazioni e i comitati stessi con riunioni e presidi a difesa della continuità assistenziale. Alcuni Sindaci scesero in campo a difendere questo diritto di soccorso però invece di compattarsi per affrontare il problema nelle sedi istituzionali si sono bloccati perché il presidente della conferenza dei sindaci ha dato le dimissioni lasciando, la rappresentanza, priva dell’autorità per interagire con forza in Regione per far rientrare quanto messo in atto dal direttore generale dell’ASL6 di Livorno. A tre giorni dall’infame riorganizzazione, tutto tace e tutto sta proseguendo forse come concordato e pianificato nelle stanze dei bottoni. Ahiiii Ahiii, un’altra supposta autunnale. “STUDIAMO REGOLE CHE GARANTISCANO L’ELBA PER TUTTO L’ANNO” L’assessore provinciale ai trasporti, ha convocato per giovedì 27 l’osservatorio sui traghetti per garantirci la continuità territoriale (tutti garantiscono una qualche continuità ma il dolore lo sentiamo sempre noi) anche d’inverno DOPO che la Blu Navy si è fatta la stagione e se né andata; DOPO che la PLanasia se ne va alle Baleari venduta per 2 milioni di euro; RICORDIAMO CHE LA FLOTTA TOREMAR E’ STATA RILEVATA A 1 MILIONE E MEZZO DI EURO. DOPO che si rimettono a nuovo, dandole una sistemata, vecchi battelli che dovevano essere sostituiti come da condizioni di acquisto della compagnia, con nuove navi. DOPO che si mandano in cantiere per restyling questi vecchi e cigolanti traghetti con ampia risonanza propagandistica senza che nessuno, ad iniziare dall’osservatorio dei trasporti marittimi, per finire agli assessori Ceccobao e Nocchi, siano intervenuti per far istallare a bordo ascensori per pazienti barellati e un locale riservato, con servizi igienici, per i detenuti in trasferimento. Forse si pensa che queste due categorie di persone non rientrino negli eletti beneficiati dei “miglioramenti apprezzabili” degli scafi? Sono da emarginare? ELBANI, ANCORA UNO SFORZO PER IL NOSTRO BENE E PER QUELLO DEI NOSTRI FIGLI, RIBELLIAMOCI, altrimenti vivremo solo di supposte. Francesco Semeraro.