[SIZE=4][COLOR=darkblue]REGOLI INCONTRA CARAVAGGIO [/COLOR] [/SIZE]
[COLOR=darkred]Conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isola dโElba Portoferraio, Centro Culturale De Laugier, sabato 22 settembre 2012 [/COLOR]
โNon intendo paragonarmi a Caravaggio, ma solo incontrarloโ.
Cosรฌ ha esordito il noto pittore elbano Luciano Regoli alla conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isola dโElba nel pomeriggio di sabato 22 settembre nei locali del Centro Culturale de Laugier di Portoferraio.
Regoli, presentato dal presidente del sodalizio Carlo Burchielli insieme agli altri relatori: il regista Paolo Mercadelli, lo scrittore Pino di Silvestro e lo storico Ascanio Guerriero, ha proseguito illustrando come Caravaggio abbia costituito, sin dai suoi primi approcci allโarte del dipingere, un esempio, una guida e, forse, anche una meta in qualche modo consapevolmente irraggiungibile.
Ma quello che il maestro definisce โlโincontro con Caravaggioโ รจ avvenuto a Siracusa, dove, recatosi accompagnato da Mercadelli per lavoro, ebbe lโoccasione di avvicinare e studiare il famoso dipinto dellโArtista โSeppellimento di Santa Luciaโ.
Eโ seguita la proiezione del documentario โLa luce e la terraโ, realizzato in quellโoccasione da Paolo Mercadelli e selezionato nel 2005 per il Premio David di Donatello. Lโopera, costituita da una sorta di mosaico di spezzoni di reale e spontanea vita siracusana, intervallati dalla presenza fisica del maestro elbano e virtuale del Caravaggio, ruota intorno a S. Lucia, protettrice della Cittร siciliana, istruendo lo spettatore, quasi a sua insaputa, sulla vita della Santa e sulla sua attualitร ancor oggi palpabile fra i siracusani.
Hanno quindi preso la parola Guerriero, che ha esaltato lโopera di Regoli come fautore della trasmissione nel tempo dellโopera degli artisti italiani, e Di Silvestro, che ha descritto le motivazioni che hanno indotto Caravaggio allโesecuzione del โSeppellimento di S. Luciaโ, raccontandone quindi la vita secondo gli studi e le indagini da lui compiuti.
I piรน importanti passaggi dei relatori sono stati sottolineati da numerosi applausi del pubblico presente nella sala, sapientemente curata per gli addobbi e la coreografia dallโarchitetto Leonello Balestrini.
