[SIZE=4]PER LA GENTILE DOTTORESSA MANCUSO[/SIZE]
Carissima Dottoressa,
Lei probabilmente pensa di avere a che fare con una banda di deficienti.
Cerchi di capire, e come lei cerchino di farlo anche gli altri, che non siamo degli idioti, la maggior parte delle persone capisce benissimo che ci prendete per i fondelli solo che, per un motivo o per l'altro, la reazione si limita ad un blando mugugno.
Se il malessere diffuso peggiorerร e non avremo piรน nulla da perdere (speriamo che ciรฒ non succeda), allora vedrร che dal mugugno si passerร a modalitร di protesta e reazioni ben piรน "incisive".
Venendo allo specifico tema di attualitร , trovo di cattivo gusto che, trattandosi di Blu Navy, si debba registrare un suo intervento in proposito.
Forse Lei non ricorda come ha avuto origine l'avventura Blu Navy sul Canale di Piombino o forse pensa che non ce lo ricordiamo noi.
Prima avete concesso degli slot ad una Societร priva dei necessari requisiti tecnici ed economici previsti dal vostro stesso regolamento (e sarebbe anche un illecito anche se probabilmente non interessa a nessuno).
Poi la Societร che aveva preso gli slot se li รจ rivenduti senza aver fatto neanche un viaggio portandosi a casa piรน di due milioni di euro (dimostrando quanto detto sopra, non avevano nessuna capacitร tecnica e non avevano soldi che perรฒ hanno avuto dopo....).
Successivamente รจ entrato in gioco chi ha rilevato gli slot dai furbacchioni precedenti.
Questo personaggio, con un senso degli affari tutto suo, vista anche la gestione del porto di Marciana Marina, si รจ scontrato con quello che tutti avevano evidenziato fin da subito e cioรจ l'ineconomicitร della gestione di una sola nave con cosรฌ pochi slot.
E ora noi dovremmo stupirci di quello che รจ successo, ascoltare le sue belle paroline, quelle di Guerrieri o di Ceccobao.
Fatela finita, siete patetici!
Tirate fuori un briciolo di dignitร per una volta, fate una cosa che possa riscattare le figuracce accumulate nel voler gestire la roba di tutti, fate qualcosa per voi.
Cercatevi un lavoro.
