L'anno scorso (2003) due eleganti e belle signore genovesi, madre e figlia, a bordo di uno spyder BMW, giravano per Portoferraio verso le 21.30. Trovata aperta l'enoteca "Gustavino", entrano per mangiare qualcosa. C'era poca gente per cui viene naturale scambiare qualche parola di benvenuto con le signore che raccontano ai presenti di essere appena arrivate, per la prima volta all'Elba, ma con un evidente imbarazzo, dovuto al luogo non conosciuto ed anche alla loro buona educazione, aggiungono sorridendo di essere dovute uscire dall'albergo che le ospitava, senza farne il nome, perchรฉ a cena erano state servite loro delle porzioni cosรฌ scarse , che avevano potuto contare il numero delle "penne " nel piatto, ed erano cosรฌ uscite per terminare la cenaโฆQuesto fatto curioso non รจ purtroppo un caso isolato.
Era il 2003 e spesso tale episodio si ripete in alberghi o ristoranti che servono porzioni cosรฌ misere da costringere il cliente ad ordinare primo, secondo contorno e dolce eโฆ..nonostante tutto alzarsi con la fameโฆโฆ.!!!!!! Che vergognaโฆโฆ.far andare via un ospite con la fameโฆsiamo cosรฌ maledettamente in basso rispetto a chi offre dei menรน ricchissimi che al solo vederli ingrassiโฆ..
Tratto da "libro bianco sul turismo all'isola d'Elba di Piero Castegnaro.
