[SIZE=4][COLOR=darkred]Ancora olio di ricino e purghe toscane per l'Elba, nell'attesa della falce e manganello del Comune Unico. [/COLOR] [/SIZE]
Mentre non si è saputo più niente dei 400 milioni scomparsi dai bilanci certificati dalla guardia di finanza dell'asl di massa, della banda del buco rimane in carcere il solo "ragioniere" che avrebbe preso un milione e mezzo di euro, ma mancano sempre all'appello 398 milioni e mezzo di euro pari a lire 771 miliardi e 604 milioni, con stupore immenso leggo che giornali nazionali e giornalisti televisivi nazionali si intromettono nella questione degli otto comuni dell'elba da trasformare in un comune unico, naturalmente confermano che sarà un taglio ai servizi e al personale, tanti posti di lavoro in meno, comunque non mi pare che si siano mai interessati, anche se sollecitati al riguardo, i signori giornalisti nazionali, dei fallimenti regionali per l'elba, perchè le competenze sono regionali e non comunali, dalla "privatizzazione" e monopolio dei trasporti marittimi, all'acqua "potabile" che manca sempre in estate nel 2012, ai rifiuti più cari della toscana, allo smantellamento del turismo, ormai ridotto solo a quello balneare con una stagione sempre più ridotta, in agosto, minacciato seriamente ormai, visto le ultime notizie, siamo nella merd@, dalle rattoppate e vetuste condotte a mare, gestite anche quelle dal gestore unico integrato servizio idrico-"depurazione", non si vuole certo fare il turismo della città d'arte Cosmopoli ( Portoferraio ) per avere un turismo tutto l'anno, si parla solo di un molto più che ipotetico turismo di qualità per ricchi, fantasie, dopo una cementificazione edilizia selvaggia autorizzata dalla regione negli ultimi venti anni in contrapposizione al parco internazionale, l'ennesimo fallimento regionale con l'aeroporto internazionale "Luca Ceccobao" della Pila Marina di Campo con solo mille e cento persone giunte quest'estate da Milano, praticamente tutti possessori di seconde case, nemmeno commendatori in trasferta ingroppativa segretarie a uno dei due cinque stelle elbani, per arrivare alla ciliegina sulla torta dello smantellato ex-ospedale civile elbano, punto di primo soccorso con elisoccorso "trenicante" sul tetto, l'emergenza urgenza di livello mondiale di enrico rossi, effettivamente sì, siamo in lizza per l'ultimo posto e il mongolino d'oro, e perchè le disgrazie non sono mai sole, si taglia pure la guardia medica e a livello nazionale la scuola, proseguendo nell'opera iniziata dal Professor Prodi nel 2007 dello smantellamento della scuola pubblica a favore anche e non solo, di quella privata.
Per il comune unico vorrei ricordare le parole del giudice Casciano:
"Il Commissario dovrebbe seguire le direttive del Presidente della Regione e (la proposta di legge ci tiene a precisarlo, ed a farlo divenire legge) naturalmente l’indennità ed i rimborsi delle spese del Commissario straordinario saranno ad esclusivo carico del Comune dell’Isola d’Elba.
sulle vere motivazioni che portano ad esaltare l’accentramento di decisioni per capitoli che hanno titoli in cui riecheggiano parole come aeroporto, porti turistici, zone ex minerarie, Pianosa…ecc.
E’ quanto è stato fatto dal comitato promotore, che si è costituito (art. 2 del suo statuto) proprio per provvedere alla redazione del testo di legge regionale di iniziativa popolare per la fusione dei Comuni esistenti all’Isola d’Elba.
Con la loro firma (apposta in calce al testo della proposta), gli elettori sottoscrittori hanno resa propria la proposta di legge così come formulata e presentata al Presidente del Consiglio Regionale, che già l’aveva esaminata prima della raccolta delle firme e successivamente, raccolte le firme di sottoscrizione necessarie per dar seguito all’iniziativa.
In realtà si tratta di una proposta di legge che viola apertamente le disposizioni in materia di qualità della formazione normativa previsti dalla legge regionale 22 ottobre 2008, n. 55 che tra i principi irrinunciabili annovera “l’idoneità delle norme proposte a conseguire gli scopi previsti, con particolare riferimento alla presenza minima ed allo stato di efficienza delle condizioni operative degli uffici pubblici chiamati ad applicare le norme stesse”.
Quello proposto, è un testo del tutto privo di seria qualificazione normativo-progettuale. Si tratta di appena otto articoli che (come sanno i pochi che sono riusciti a leggerli) prevedono
è invece ancora il tempo di soffermarsi sulla fragilità, per usare un termine gentile, delle procedure svolte, fragilità che non potrebbe non essere censurata da qualsiasi autorità giudiziaria . Non voglio in alcun modo mitigare gli attuali entusiasmi di alcuni, ricordando (senza preannunciare alcunché) che c’è ancora tempo anche per impugnare dinanzi all’Autorità Giudiziaria la delibera della Regione, desidero semplicemente mettere gli stessi promotori davanti alle profonde carenze del meccanismo messo in atto e delle conseguenti (queste sì epocali) disfunzioni amministrative e sociali.
Assoluta superficialità e profonda carenza normativa caratterizzano dunque questa che, se portata avanti, non sarà certo una bella storia. Ripeto quanto scrissi nella nota mai pubblicata: Il responsabile del comitato tiene a dire che lo slogan del comitato è “si tratta di buon senso” è da concludere che è proprio vero… ci vuole buon senso…o meglio, è forse da ritrovare…da parte di tutti…. il buon senso."
tratto da [URL]http://www.tenews.it/giornale/2012/08/08/accorpare-elezioni-e-referendum-un-offesa-per-gli-elbani-44211/[/URL]
ASCARI, IL GIOCO E' FINITO, ed è bello quando dura poco, RITIRATEVI, AVETE FALLITO.
Les jeux sont fini sur la roulette de l'Elbe,
au revoir Monsieur Le President Rossì et compagnie belle ( Bersanì, Montì, Berlusconì ).
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GIMMI ORI [/COLOR] vi augura un buon fine settimana
P.S.
Se fate i bravi vi faranno il municipio "Gabriele Orsini" a Pomonte, vi faranno sempre fà la festa dell'Uva a Capoliveri e le piazzette da 500.000 euri a Marina di Campo e i concertini da 24.000 euri di Paolo Belli e il concertone di Arbore a Portoferraio a ferragosto sul molo con la sbarra che divide il popolo dai vips, poi se non avrete più lavoro e soldi, tranquilli, riprenderete la via dell'emigrazione, Italie, France, Allemagne, Amerique, Australie, per lasciare l'isola ai cinghiali, a due e quattro zampe.
