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Florio Pacini da Florio Pacini pubblicato il 20 Agosto 2012 alle 14:59
Lettera aperta al Sindaco di Portoferraio Roberto Peria. Caro Roberto negli scorsi anni, ci siamo trovati spesso insieme in difesa dellโ€™Elba e dei suoi abitanti. Alcune volte abbiamo discusso, anche duramente, ma alla fine lโ€™interesse per la nostra isola ci univa. Abbiamo ottenuto una vittoria esaltante, con la questione dei tralicci, una faticosa ma buona resistenza nella questione ancora tutta aperta dellโ€™ospedale, e a mio parere, una sonora sconfitta per il discorso To.Re.Mar, e presto si vedrร  il costo che pagherร  tutta la nostra gente. Tutte queste battaglie avevano ed hanno un denominatore comune, decisioni prese fuori dallโ€™Elba, per interessi lontani dalla nostra isola, su tavoli che a volte non ci hanno fatto nemmeno sedere. La debolezza dellโ€™isola frammentata, divisa indebolisce ogni lotta, e questo in parte giustifica le sconfitte, ma motiva maggiormente la realizzazione del comune unico dellโ€™isola dโ€™Elba. Detto questo, voglio catturare la tua attenzione su cosa mi รจ successo domenica. Ho incontrato degli amici che lavorano ai cantieri E.S.A.O.M. Mi dicono con tono molto preoccupati che, martedรฌ 21 agosto 2012, la tua giunta approverร  una variante, giร  approvata in commissione (con la latitanza forse politica della minoranza), che in sostanza ridurrร  la lunghezza delle barche ormeggiabili dentro il cantiere dagli attuali 35 ai prossimi 24 metri. Secondo loro, questo ridurrร  di molto le capacita del porto cantiere, e la perdita di una buona parte dei 400 addetti, previsti dal piano industriale dellโ€™E.S.A.O.M. Il danno in termini economico commerciale per lโ€™Elba varia in meno entrate fra 5 ai 7 milioni di euro lโ€™anno con oltre i ยพ in inverno. Io non voglio credere che tutto ciรฒ sia reale, in questo caso non sono interessi e persone fuori dellโ€™isola a limitare lo sviluppo della nostra terra, ma che il freno รจ elbano, il personaggio politico piรน rappresentativo, il sindaco di Portoferraio, Roberto Peria. Per la stima che ho della tua persona, credo che tutto ciรฒ sia frutto di un equivoco, e in realtร  la tua giunta boccerร , senza nรฉ se nรฉ ma questa variante. Mi chiedo, nellโ€™interesse di chi o di che cosa, si possa prendere una decisione che limiterebbe Portoferraio favorendo i vari porti sulla costa esistenti, o in realizzazione (vedi Poggio Batteria di Piombino), tutti porti con limiti ai 60 metri. Si farร  sviluppare il cantiere di Piombino a danno di quello di Portoferraio? Vedremo panfili circondare le nostre coste per godere del nostro mare e poi via a fare i lavori a Piombino? Saremo scippati ancora una volta di posti di lavoro per gratificare gli esponenti politici della Val di Cornia? Oppure, come abbiamo giร  affermato in passato: il Water Front, presentato ai cittadini come una passeggiata e uno spazio da vivere, sia in realtร , il piazzale, un mega parcheggio per favorire un accosto a traghetti piรน grandi, permettendo agli armatori di diminuire le corse e fare piรน utili (come fra lโ€™altro sta giร  accadendo). E lo specchio dโ€™acqua dalla banchina dellโ€™alto fondale fino al molo massimo diverrร  un porto turistico per mega Yacht. Poi magari si concede a quattro soldi a qualche azienda della Versilia insieme alla darsena e alla Gattaia trasformata in Yacht Club, un grande approdo per mega barche per arricchire qualche amico del continente, mentre Portoferraio e lโ€™isola si vedranno privare ancora una volta le risorse per dare un futuro ai propri giovani. Il lavoro รจ dignitร  il lavoro รจ vita. Florio Pacini
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