Lo tsunami รฉ arrivato.
Ieri chi ha lasciato l'isola lo ha fatto senza nessuna difficoltร , perchรฉ molti avevano giร lasciato e comunque pochi erano venuti.
Una percentuale elevata delle attivitร , che andremo a verificare piรน avanti , non riaprirร nel 2013 e mezza isola รฉ ,come previsto,senza acqua.
Ora non credo sia piรน tempo di proclami , di frasi sconnesse che sento da quaranta anni ,sempre le stesse.
Bisogna che l'ultimo barlume d'orgoglio che ancora forse esiste in questa assopita popolazione , venga fuori per chiedere anzi per pretendere,programmi certi dai propri amministratori.
Programmi che riguardino non improbabili sviluppi basati su piani regolatori demenziali che hanno prodotto solo la distruzione del bello che c'era, ma la ricostruzione di quei servizi essenziali, strade,fogne,acqua e rifiuti che mancano.
Bisogna riqualificare l'isola portandola ad un livello civile e lasciamo nel libro dei sogni il turismo dei VIP ed i superyacht , perchรฉ ,allo stato in cui siamo, dobbiamo cercare di mantenere il bancario di Prato.
E non sarร facile.
