Caro Lorenzo,
intanto ti dico forza “Sbancomatto” e appuntamento il 23, 24 e 25 agosto a Marina di Campo.
Mi critichi per essere affetto da demagogia sinistrese assistenzialista e anche un po' piagnucolone. Cercherò di dimostrarti il contrario. Vivendo in un paese dove l'opposizione di sinsitra in consiglio non esiste... mi tocca anche beccarmi del quasi comunista! Io che son cresciuto a pane e Montanelli!
Non capisco cosa c'entri essere uomini del fare e di destra e rifiutare sistematicamente di appoggiare con convinzione forme di sostegno fiscale a chi abbia subito danni dell'alluvione. Citi gli alluvionati in albergo e spero che non c'entri nulla il fatto che mia mamma fosse ospitata proprio in albergo perché le altre 2 case in cui poteva stare erano inadatte a una persona anziana con difficoltà di deambulazione. Conosco persone che hanno ricevuto come aiuto complessivi 10 chili di pasta e 3 bottiglie di polpa di pomodoro e un'addizionale Irpef comunale, noi siamo stati più fortunati perché l’addizionale Irpef non l’abbiamo avuta. Ma non mi sembra che a rivendicare il giusto si debba passare per dei parassiti della gioiosa macchina pubblica italiana abituata a ben altri sprechi. Se il comune vuole i soldi delle orecchiette ve li porto domani mattina.
Detto ciò passiamo all'Imu. Proprio oggi è spiegato su il Tirreno nel dettaglio ciò che accade alla vicina Marciana Marina con Imu per tutti al 2 per mille, “comune di destra e del fare" come diresti tu. Noi aspettiamo ancora di sapere cosa farete voi amministrazione comunale per l'Imu, della tassa dei fossi etc... tutta quella serie di balzelli che se tolti in attesa degli eventuali risarcimenti potrebbero aiutare tutti a vivere meglio il proprio presente e futuro. Per l'Imu faccio presente che altri comuni alluvionati hanno deciso di applicare sconti anche alle aziende.
Io mi limito a riportare ciò che altri comuni hanno deliberato e ottenuto dagli altri enti. A proposito era possibile avere persino degli sconti presso una importante catena nazionale di mobili come già ottenuto dagli alluvionati liguri, il comune di Campo ne è stato informato, telefonicamente e tramite un paio di mail, ma nessun cittadino ha avuto notizia di tale eventuale possibilità si sconti. Così una soluzione di aiuto a costo zero non è stata utilizzata. Così se sei un dipendente stagionale devi lavorare un mese per farti la cameretta per i bimbi, un mese per la cucina e poi arriva settembre e il tinello aspetti giugno dell'anno prossimo!
Non mi permetto di criticare la raccolta dei rifiuti perché non saprei cosa suggerire o fare di meglio e quindi non vi critico e non fomento la “rivolta dei bidoni”. Ma se ho notizia che ad Aulla altri cittadini alluvionati hanno già ottenuto dal proprio comune sgravi certi, già deliberati e dibattuti pubblicamente come l'IMU, mi sembra giusto parlarne pubblicamente. Poi se tiro sfrondoni correggetemi ma diteci che state facendo qualcosa! A proposito poi dei risarcimenti, sono stati stanziati 500.000 euro per ristorare i danni delle famiglie e dei privati: 105 sfollati, altre 500 altre abitazioni colpite e oltre 400 veicoli. Fanno meno di 500 euro a denuncia danno. Non è chiedere l'elemosina volere di più, è soltanto un semplice conto da fare con l'iva. Se una famiglia ha ricomprato un auto e il mobilio nuovo per 25.000 euro, vuol dire che ha versato allo Stato circa 5.000 euro di Iva (su acquisti fatti non per sfizio ma per necessità), quindi si ha un saldo a favore dell'erario di 4.500 euro a famiglia. Mi permetti di fare il freddo ragioniere? Accettare 500.000 euro di aiuti dallo Stato è OFFENSIVO!!! Qualsiasi privato cittadino campese o proprietario di seconda casa ha versato IVA allo Stato per “necessità”, per ripristinare case, comprare arredi, abiti, auto e motorini perduti nell'alluvione. Fare il conto dell'iva e chiedere che lo Stato rimborsi almeno quella ai privati è il minimo. Non si tratta di rimboccarsi le maniche e di essere di destra, si tratta di avere un briciolo di dignità e di fare un semplice calcolo matematico. Altrimenti le calamità naturali sono un grande affare per l'erario e per gli appalti pubblici. I cittadini di destra, di sopra, di sinistra e di sotto lo prendono solo nel di dietro. Il “di dietro” è l’unico lato dove lo Stato sembri arrivare bene in caso di calamità naturale. Se l’amministrazione comunale e i consiglieri di opposizione son felici di questo ne prendo atto.
Veniamo poi alla promozione e organizzazione eventi. E' vero abbiamo parlato mille volte di orari, musica, cabaret e altro. Però decidere “cosa” e, come dice Crozza quando imita Montezemolo, non basta il foglio del “cosa”, ci vogliono i fogli del “dove” e del “quando”. Tra i 56.000 euro spesi per 3 spettacoli forse era bene che si riuscisse anche a far fare della promozione agli eventi. Avete affidato il lavoro a un'agenzia, gli chiedevate di fare una locandina o un volantino da distribuire in alberghi, spiagge ecc... Noi commercianti abbiamo cercato di fare del nostro meglio distribuendo locandine e volantini riportanti anche il logo del comune, e abbiamo distribuito una circolare agli associati, ma il postino per tutto il paese se permetti ancora non lo faccio. Ma decidere il programma il 31 luglio e fare la delibera il 15 agosto della deroga oraria non aiuta certo la comunicazione del cosa, del dove, del quando e del come. Più che un “sostieni Campo” mi sembra un “sostieni il portafoglio degli artisti” perché a me agli eventi piace aggiungere il foglio del “quanto”.
Accetto il colpo d’asino, ma tu accetta qualche riflessione fatta ad alta voce, affinché l’anno prossimo non si ricada negli stessi errori di valutazione dei costi sostenuti e dei risultati di pubblico e immagine ottenuti per la programmazione degli spettacoli.
Buona Imu per tutti e rompete le palle a Rossi, Kutufà e Monti
(ti confesso che a fare l'assistenzialista-piagnucolone su Camminando sto raccogliendo adepti... alla cassa del supermarket, nel mio negozio, in posta...)
