Gio. Nov 13th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarร  online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
IL CENTURIONE "Sotto la Tore" da IL CENTURIONE "Sotto la Tore" pubblicato il 4 Agosto 2012 alle 16:27
[SIZE=4][COLOR=firebrick]A Marciana Marina il โ€œCenturioneโ€ [/COLOR] [/SIZE] [COLOR=darkblue] Un gustoso e graffiante โ€œfuori programmaโ€, specchio vero del nostro Bel Paese [/COLOR] In una splendida quanto inedita cornice scenografica al centro del porto marinese, proprio a ridosso della storica Torre, il monumento simbolo del paese, Mercoledรฌ IยฐAgosto รจ stato lo sfondo dellโ€™esilarante protesta di Marco Tullio, figurante romano del XXI secolo, รจ sembrato per una sera il Colosseo, monumento principe dei monumenti italici. In una perfetta serata estiva, illuminata dalla luna piena, di fronte a un nutrito pubblico di villeggianti, si รจ consumata la comicissima performance satirica del popolano centurione, romano doc del Testaccio. Marco Tullio รจ un gagliardo centurione, interpretato magistralmente da Gianfelice Dโ€™Accolti nella sapida ed argutissima commedia, scritta e diretta da Maila Ermini, qui nelle vesti di cantastorie con puntuali stornelli. Un storia tanto realistica da apparire espressione autentica della piรน genuina e scafata vis romanesca, scampolo di una Roma ostinatamente resistente che pervicacemente controbatte ai radicali cambiamenti del nostro tempo. Davanti ai fasti del trascorso, eppur presente spirito del S.P.Q.R., il centurione di Maila Ermini si trasforma, attraverso lโ€™esuberante gestualitร  e la convincente enfasi retorica vernacolare di Gianfelice Dโ€™Accolti, in una sorta di moderno Tribuno delle Plebe che arringa al suo popolo i reiterati vizi di un potere oramai assai poco repubblicano che lo ha ingiustamente sfrattato considerando la sua persona spettacolo indecoroso, non considerando il suo piรน che onorevole e meritorio ruolo di comunicatore, guida ed anfitrione della storia, financo della cultura della cittร  eterna. Che dire dello spettacolo? La storia รจ azzeccatissima, lโ€™attualitร  della denuncia soprattutto รจ eloquente, tanto che la protesta del centurione รจ degna di ancor piรน vasta ribalta, specie laddove si punta il dito sui vizi dei soliti papocchi, e non meno sullo stato miserevole di incuria in cui si lasciano morire monumenti e aree archeologiche. Il vero scempio, qui sottinteso, รจ quello di non sapere o volere valorizzare le nostre risorse culturali che altrimenti potrebbero essere fonte inesauribile di ricchezza. Proprio per questo il lavoro precario del figurante meriterebbe di elevarsi al rango di โ€œposto fissoโ€, invece โ€œโ€ฆ con tutta โ€˜sta fiera, nun magno staseraโ€ lamenta lโ€™incazzato Marco Tullio in una metafora che da esistenziale personale si apre persino ad una competizione quasi surreale, per altro assai amara, ma di straordinaria genialitร  e felicissima intuizione introdotta dallโ€™autrice, con i โ€œvรน comprร โ€ accusati, essi stessi, di razzismo dal centurione, Romano deโ€™ Roma, reo in questo caso di non godere di discendenze nord africane o esotiche. Infine, facendo senza peli sulla lingua nomi e cognomi delle autoritร  precostituite, della Soprintendente che lo ha sfrattato come di illustri (anonimi, tanto son numerosi) e paludati onorevoli, Marco Tullio interpreta inconsapevolmente il ruolo del Pasquino, materializzato sotto le sembianze del centurione sfrattato che, per necessitร  e per amore, continua ad esercitare fuori dalla legge, costi quel che costi. Il Teatro La Baracca di Prato da anni si misura su temi di attualitร  e di impegno sociale e, proponendo questa piece, ha cercato in realtร  di marcare il territorio e di toccare i luoghi sensibili del nostro amato e bistrattato โ€œBel Paeseโ€ . Lโ€™occasione di teatralizzare il tema sottinteso apre la strada ad indicare anche le potenzialitร , ancora tutte da mettere a frutto, di sviluppo economico connesse con la conoscenza e la fruizione del patrimonio storico culturale ed ambientale, archeologico o architettonico che sia. La rappresentazione della commedia tragicomica portata in piazza il 1 agosto 2012, per la prima volta fuori dal palco del piccolo teatro pratese, presso la Torre di Marciana Marina assume un duplice significato oggi che, per volontร  del Sindaco Ciumei, รจ al centro di un progetto di rilancio da parte della comunitร  marinese. Da questo punto di vista questa messa in scena costituisce un evento a suo modo epocale. Un monumento che sta per uscire dal tunnel del degrado offre piรน di un motivo di speranza, โ€œโ€™โ€™na cosa superโ€ come direbbe er centurione.
... Toggle this metabox.