LโACQUA NON Eโ INFINITA
Dalle numerose note che appaiono sulla stampa locale, quello che domina รจ la preoccupazione per la mancanza dโacqua. A mio avviso cโรจ un aspetto ancora piรน preoccupante cui non si fa che uno scarso accenno ed รจ quello igienico. Avere la falda cui attingono i pozzi della Val di Cornia abbassata fino ad un livello di ben otto metri sotto quello del mare, come dichiarato dal Direttore Generale dellโASA ing. Caturegli e cui va aggiunta la depressione di aspirazione, significa che รจ praticamente impossibile che lโacqua del mare e altre eventuali acque salmastre o comunque inquinate non abbiano a penetrare in falda e quindi finire nellโacquedotto per il semplice motivo che รจ altrettanto praticamente impossibile non esistita un collegamento falda-mare. Se a questo aggiungiamo altri due fattori ed in primo luogo la quota della falda reale dellโIsola dโElba che senzโaltro รจ ancora piรน bassa di quella citata del continente ed in secondo luogo il pericolo reale che le acque stagnanti nel sottosuolo stradale dellโElba non vengano aspirate allโinterno dei tubi dellโacquedotto a causa del servizio turnario che le priva spesso e in varie localitร di pressione interna, si arriva a concludere che quella igienica dovrebbe essere la prima preoccupazione, e che dovrebbe impensierire molto di piรน della pur grave assenza dโacqua. Invece questo argomento non viene trattato che raramente. La cosa mi sembra assai grave per le conseguenze che la insufficiente attenzione potrebbero provocare.
