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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 3 Agosto 2012 alle 5:44
Lโ€™ACQUA NON Eโ€™ INFINITA Dalle numerose note che appaiono sulla stampa locale, quello che domina รจ la preoccupazione per la mancanza dโ€™acqua. A mio avviso cโ€™รจ un aspetto ancora piรน preoccupante cui non si fa che uno scarso accenno ed รจ quello igienico. Avere la falda cui attingono i pozzi della Val di Cornia abbassata fino ad un livello di ben otto metri sotto quello del mare, come dichiarato dal Direttore Generale dellโ€™ASA ing. Caturegli e cui va aggiunta la depressione di aspirazione, significa che รจ praticamente impossibile che lโ€™acqua del mare e altre eventuali acque salmastre o comunque inquinate non abbiano a penetrare in falda e quindi finire nellโ€™acquedotto per il semplice motivo che รจ altrettanto praticamente impossibile non esistita un collegamento falda-mare. Se a questo aggiungiamo altri due fattori ed in primo luogo la quota della falda reale dellโ€™Isola dโ€™Elba che senzโ€™altro รจ ancora piรน bassa di quella citata del continente ed in secondo luogo il pericolo reale che le acque stagnanti nel sottosuolo stradale dellโ€™Elba non vengano aspirate allโ€™interno dei tubi dellโ€™acquedotto a causa del servizio turnario che le priva spesso e in varie localitร  di pressione interna, si arriva a concludere che quella igienica dovrebbe essere la prima preoccupazione, e che dovrebbe impensierire molto di piรน della pur grave assenza dโ€™acqua. Invece questo argomento non viene trattato che raramente. La cosa mi sembra assai grave per le conseguenze che la insufficiente attenzione potrebbero provocare.
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