La crisi dei ricchi stranieri in Toscana
No Bacco, non eโ una crisi di sfiducia. Non mettiamo in giro sensazioni sbagliate!
La vendita di proprietaโ in Toscana da parte di stranieri, soprattutto inglesi, come viene evidenziato dallโarticolo del Sunday Times, eโ dovuto soprattutto ad una esigenza di ricambio generazionale, non per un cessato affetto verso la nostra terra. Infatti, anche se in presenza di un crollo del mercato, eโ stato per questi proprietari comunque un ottimo business rispetto a quando hanno acquistato a suo tempo la proprietaโ. Sono altresiโ certo che questi ex-proprietari anziani continueranno ad essere nostri ospiti.
La novitaโ riguarda il fatto che stanno subentrando nuove generazioni europee, che stanno lucrando finanziamenti dalle banche del loro paese per nuove attivitaโ ricettive. Per i nostri giovani, ahimeโ, questo fenomeno rappresenta una opportunitaโ imprenditoriale โฆsfumata, in quanto le nostre banche hanno chiuso i rubinetti dei finanziamenti.
Parlavo dellโaffetto immutato nei confronti della nostra regione da parte dei turisti stranieri. Qui in continente le strutture ricettive โquotateโ stanno registrando arrivi con incrementi a 2 cifre rispetto allโanno scorso (per quanto mi riguarda incrementi superiori al 50%, con una percentuale di stranieri presenti pari al 85% del totale). Gli italiani sono rimasti a casa e noi sappiamo la ragione.
Si gratificazioni, ma la condizione eโ quella di offrire servizi di media-alta qualitaโ; il cliente eโ diventato sempre piuโ esigente, ma devo dire altresiโ che non bada nemmeno a spese. Eโ questa la strada maestra anche per lโElba? Forse.
Dante
