[SIZE=4][COLOR=darkred]LETTERA APERTA A TUTTI I SINDACI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO [/COLOR] [/SIZE]
La presente per illustrarvi le gravi ripercussioni in termini di servizio ai cittadini causate dalla riorganizzazione dei Servizi postali prevista da Poste Italiane S.p.A.. A giorni, in assenza di accordo sindacale, Poste Italiane provvederร infatti ad un taglio dei servizi postali che coinvolgerร subito 5 regioni, Piemonte, Emilia Romagna, Basilicata, Marche e Toscana.
Il piano aziendale prevede una riorganizzazione complessiva che comporterร la soppressione di 1410 zone di recapito, vale a dire la porzione di territorio su cui viene fornita da ciascun portalettere la prestazione di recapito di oggetti postali.A ciรฒ si aggiunga la riduzione del numero degli addetti ai centri di movimentazione postale(luoghi in cui si lavora e si destina la corrispondenza in arrivo ed in partenza) con un delta negativo di 174 unitร .
Aldilร del tema prettamente sindacale relativo agli esuberi che tale riorganizzazione comporterร , esuberi particolarmente gravosi in un periodo di crisi che non risparmia alcuna porzione del territorio nazionale, ci sembra di pertinenza delle Amministrazioni Locali lโinevitabile peggioramento, purtroppo anche nel nostro territorio, del servizio che Poste Italiane, in adempimento agli accordi di programma sottoscritti con il Governo, รจ tenuta a svolgere a beneficio di tutti i cittadini, ovunque essi risiedano.
Il taglio coinvolgerร indiscriminatamente aree metropolitane e piccoli comuni ed il naturale decremento della qualitร del servizio universale intaccherร il diritto di ogni cittadino a fruire di una rete infrastrutturale finanziata dal denaro pubblico.
Nello specifico il piano aziendale prevede il taglio di 39 zone di recapito nella Provincia di Livorno( 2 sullโElba, 17 al Recapito di Livorno, 12 al CPD di Cecina, 8 in Val di Cornia ).
In aggiunta a questo intervento si prevedono anche tagli agli Uffici Postali โ marginali โ con la chiusura degli U.P di Colognole, Castelnuovo della Misericordia, Nibbiaia, Nugola, Populonia, Bolgheri, Marciana, S. Piero in Campo, Seccheto, Procchio. Un vero salasso!
Come รจ noto, la missione del portalettere รจ di raggiungere ogni civile abitazione, e Ufficio e Impresa e Associazione, per la consegna di oggetti postali, con standard qualitativi dettati dai tempo di consegna previsti allโatto della spedizione del singolo oggetto postale e regolamentati dal contratto di programma vigente. La conseguenza dei tagli sarร lโallargamento della porzione di territorio che ciascun portalettere dovrร servire con la connaturata difficoltร di servire tutti i punti di recapito previsti nei termini stabiliti.
Con la chiusura degli Uffici si isoleranno ancora di piรน persone ( spesso anziani ) che, abitando in luoghi distanti dai grandi Centri, avranno difficoltร , per esempio, anche a riscuotere la pensione. Per questo Vi chiediamo un autorevole intervento presso lโazienda Poste Italiane e presso lโazionista pubblico.
Questo affinchรฉ non si dia seguito al progetto ed anzi si riapra un tavolo di confronto che preveda non il depauperamento bensรฌ lo sviluppo del settore, a beneficio della qualitร del Lavoro, dei Servizi e della convivenza civile, per tutelare gli interessi della stessa Azienda e del Paese, oltre che dei Lavoratori e delle Lavoratrici Postali.
[COLOR=darkred]Cordiali saluti.
Segretario Slc Cgil Provincia di Livorno Segretario Territoriale Slp Cisl
GiuseppeLuongo Rosaria Stefani [/COLOR]
