[SIZE=4][COLOR=darkred]ALLUVIONE, DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI LโOK ALLE IMPRESE SULLA PROROGA DEI PAGAMENTI DI TASSE E IMPOSTE. SEGNINI โPROVVEDIMENTO TARDIVO, IMPRESE IN DIFFICOLTAโโ [/COLOR] [/SIZE]
Eโ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.161 del 12 luglio scorso lโOrdinanza del presidente del Consiglio dei Ministri con la quale รจ stata riconosciuta alle imprese alluvionate di Toscana, Liguria, Sicilia e Basilicata la proroga dei termini degli adempimenti e versamenti tributari per i periodi a partire dal 1 ottobre 2011. Una proroga attesa โ come spiega il sindaco di Campo NellโElba Vanno Segnini, - ma che giunge con grave ritardo, e con non pochi problemi per le aziende del nostro territorio. Nonostante lโimpegno dei parlamentari toscani che hanno lavorato molto per ottenere questo provvedimento - prosegue il sindaco di Campo - lโordinanza รจ stata pubblicata solo quattro giorni fa quando, nel frattempo, le aziende hanno, comunque, dovuto far fronte ai pagamenti scontrandosi con burocrazia e problemi a catena come quello del rilascio del DURC. Il provvedimento ora cโรจ, ma sostanzialmente le aziende non ne hanno potuto beneficiareโ. La proroga riconosciuta dal Presidente del Consiglio il 5 di luglio aveva lo scopo di consentire alle imprese dellโIsola dโElba colpite dallโalluvione lo scorso 7 novembre, di poter provvedere al pagamento delle imposte fino al 16 di luglio e con una rateizzazione fino a sei tranches per un massimo di sei rate e senza incorrere in sanzioni ed interessi per la mancata effettuazione da parte dei sostituti dโimposta degli adempimenti e dei versamenti previsti per legge. Ma la proroga prevista anche per adempimenti previdenziali, assistenziali e premi di assicurazione obbligatoria, nonchรจ per il pagamento di utenze di energia elettrica, acqua, gas, non sortisce lโeffetto sperato. โEโ chiaro - prosegue Segnini - che i contenuti ci sono, ma i tempi non sono quelli attesi. Questo provvedimento per produrre gli effetti promessi doveva arrivare almeno quattro mesi fa e invece, niente. Nel frattempo le imprese si sono viste recapitare le cartelle di Equitalia e ora devono farvi fronte.
Ritardi amministrativi che penalizzano tutti, con conseguenze che come sempre ricadono sui cittadini giร danneggiatiโ.
