Dopo aver letto del "grave problema" provocato dal rumore degli aerei che - all'Elba - disturberebbe la produzione delle uova delle galline locali ๐ , non posso non intervenire di nuovo per ribadire la mia "folle" idea, ossia della realizzazione dell'Aeroporto internazionale all'ELBA per far fare il definitivo salto di qualitร all'economia isolana.
Oggi nei paesi industrializzati vige da molto tempo la sindrome NIMBY (acronimo inglese per "Not In My Back Yard", lett. "Non nel mio cortile") che indica un atteggiamento che si riscontra nelle proteste contro opere di interesse pubblico che hanno, o si teme possano avere, effetti negativi sui territori in cui verranno costruite, come ad esempio grandi vie di comunicazione, centrali per produzione di energia, ecc. ecc!
E' il male del nostro secolo: se la sindrome NIMBY colpisse ogni abitante della Terra diventerebbe di fatto impossibile prendere quei provvedimenti indispensabili a ogni comunitร che risulterebbero fastidiosi per la relativa zona coinvolta. Si arriverebbe cosรฌ al paradosso che pur riconoscendo un impianto come essenziale, o comunque valido, non si riuscirebbe ugualmente a erigerlo.
Ma all'ELBA siamo molto piรน avanti della sindrome NINBY: da molti anni si รจ instaurata la sindrome BANANA! ๐ฎ Si avete capito bene, non รจ uno scherzo: BANANA, che sta per "Build Absolutely Nothing Anywhere Near Anything" (lett. "Non costruire assolutamente nulla in alcun luogo vicino a qualunque cosa").
La mia "folle" proposta รจ semplice: occorre allungare la pista in mare in modo da consentire ai grandi vettori di poter prendere seriamente in considerazione di trasferire parte del grande flusso turistico aereo europeo. E' noto che dal nord europa si possono raggiungere tutte le piรน famose mete del turismo mediterraneo grazie alla comoditร e facilitร del trasporto aereo, peraltro a prezzi "stracciati" grazie alle grandi compagnie low-cost che sono poi il piรน grande fenomeno del trasporto mondiale (oggi siamo tagliati completamente fuori). Tante isole del mediterraneo hanno un vantaggio competitivo rispetto alla nostra isola appunto grazie alla presenza dell'infrastruttura internazionale. Gli esempi di isole - anche piรน piccole dell'ELBA - nel mediterraneo dotate di questa infrastruttura strategica sono innumerevoli; penso alle tante piccole isole greche, alle baleari, a malta, ecc. ecc.
Il turismo di "fioritura spontanea" come quello elbano ormai รจ datato: il "mercato" dice che occorre andare a prendere i turisti dalle loro case e portarli comodamente da noi.
Ma per fare questo, occorre un cambiamento epocale, a partire dalla mentalitร : sbarazzarsi dei paraocchi che ci coprono gli occhi, stare al passo con i tempi, puntando sulle nuove strategie che hanno fatto la fortuna di altri posti: aeroporti internazionali ed accordi (con relative concessioni) con le grandi compagnie aeree low-cost; superamento della sindrome BANANA, sacrificando sรฌ un pรฒ di territorio per l'infrastruttura ma pensando agli enormi benefici su tutta l'economia isolana del futuro; migliorare la "cultura dell'accoglienza": il turista visto come risorsa ed invogliarlo cosรฌ al ritorno e non come "pollo" da spennare.
Quando si capiranno queste cose, forse avremo anche un'isola migliore.
Ma il mio - si sa - รจ solo il "soglio di un folle"
Buona giornata a tutti, soprattutto a quei navigatori che mi hanno appoggiato e non mi considerano - per questa mia folle idea - un matto da legare ๐
๐
