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Caro Dante La specificità territoriale è un dato di fatto. Per rimanere al tuo esempio, se te raggiungi il pronto soccorso in un ora all’Elba, se fa tempaccio , se l’elicottero è occupato altrove ci lasci la pelle. Poi c’è una specificità indotta dalla presenza del Parco. Quello che altrove e ritenuto normale qui è considerato un peccato offende la sacralità del luogo. Se camminando in un bosco strappi un rametto rischi l’arresto. I terreni compresi nel parco sono di fatto espropriati. L’isola , dicono gli ambientalisti, è un paradiso terrestre, bene dell’umanità da non rovinare e da lasciare intatto alle generazioni future che rischia di essere distrutto dagli elbani, dai turisti e dai cinghiali. E questi i gorilla non lo hanno capito. Allora, Dante io dico : Se è vero che io vivo in un paradisco terrestre e mi costringete a non mangiare la mela per non rovinare l’umanità per sempre , cosa mi date in cambio? E normale che un cittadino di Venezia non possa interagire con il territorio come farebbe uno di Cecina. Ecco perché stata esiste una legge speciale per Venezia dove tutti gli apetti del problema sono considerati. Giovanni