Si, Ivano, ho capito il tuo post.
Le facce del problema sono diverse ed io mi sono limitato al solo aspetto dei flussi finanziari, con relativi impatti sul debito pubblico italiano.
Tu dici โIl lavoro diminuisce e diminuisce a livello planetarioโ; questo eโ un altro aspetto connesso: meno lavoro, meno consumi, meno produzione e si entra in un loop recessivo. Ma cosa succede con questo scenario sul nostro benedetto debito pubblico? Ai tassi attuali di mercato bisogna reperire ogni anno circa 100 mld di euro per pagare gli interessi; le tasse attuali forse non bastano ed allora, โฆ ci risiamo: ancora tasse, svendite di beni pubblici, ecc., senza pensare a fare politiche di sviluppo percheโ ci vogliono ancora altri โฆ soldi.
Io cerco di individuare soluzioni possibili, diciamo al netto degli attori (politici), ma Elbivoro giustamente punta la sua attenzione anche sullโincapacitaโ degli attuali attori nella gestione dellโemergenza italiana; questo eโ un problema che si aggiunge ai precedenti. Il mio timore eโ che con questa fame (giustissima) di cambiamento non si cada ulteriormente dalla padella nella brace, come eโ successo tra la prima e la seconda repubblica; guardando oggi, sinceramente non credo che il Movimento5stelle possa rappresentare una speranza sul panorama politico italiano (dโaltronde lo stesso Grillo dice di non voler governare โฆ).
Allora, se crediamo in questa democrazia rappresentativa e quindi non vogliamo ricorrere ai forconi, dobbiamo sceglierci i rappresentanti con โintelligenzaโ e non, come eโ successo finora, โcontroโ qualcuno (no ai fascisti, no ai comunisti e via dicendo). La societaโ con le sue comunicazioni in tempo reale ci permette di eliminare lโintermediazione dei โprocacciatori politiciโ e di puntare direttamente su chi mandare in Parlamento. Peroโ, lo sfascio eโ cosiโ enorme che chi si assumeraโ la responsabilitaโ di governare dovraโ avere unโetica ed un senso civico straordinario. Capisci che da questo punto di vista Monti assurge a gigante, pur con tutti i suoi difetti e condizionamenti, nei confronti dei nostri politici.
Se tutto questo fallisse, allora hai ragione tu, Ivano, avanti con i forconi โฆ oppure, come dice il sociologo Max Weber, lโemigrazione. Purtroppo non ho lโetaโ neโ per lโuna che per lโaltra e quindi mi rintaneroโ nel mio orticello a piantare pomodori, fagiolini, melanzane e peperoni, sperando che lo Stato continui a pagarmi almeno la mia piccola pensione. Ed a scrivere sul nostro Blog โฆ
